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  • Statuto PROMETEO 1999

    1999 – Nasce l’associazione Onlus PROMETEO (acronimo di: PROgetto Malattie Epatiche Trapianti Ed Oncologia). I fondatori della Associazione sono alcuni pazienti, con amici e famigliari che si trovano uniti in questa iniziativa assieme ai medici del reparto di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, allora come ora diretta dal prof. Vincenzo Mazzaferro. Il capitale sociale iniziale dell’Associazione è tutto costituito sul contributo volontario dei fondatori.

    La storia Copia 12000 – In uno dei locali a fianco del reparto di Chirurgia, al settimo piano dell’Istituto di via Venezian PROMETEO apre la sua sede, e inizia a farsi conoscere dai tanti pazienti che, accompagnati dai loro parenti, giungono da molte parti d’Italia alla ricerca di una soluzione di cura che possa ridare loro speranza di vita. I primi volontari, stando nel reparto a stretto contatto con malati, familiari e medici, vivono in prima linea i bisogni delle persone e iniziano a proporre i progetti che ancora oggi caratterizzano l’associazione, impegnandosi con i pochi mezzi a disposizione per sensibilizzare la solidarietà di coloro che li circondano e raccogliere fondi da dedicare all’accoglienza del paziente ed al supporto della ricerca impegnata nella prevenzione e nella cura delle malattie oncologiche dell’apparato digerente.

    Uno dei bisogni a cui PROMETEO ha da subito cercato di dare una risposta è stato quello di aiutare a vivere al meglio il periodo della degenza in ospedale, organizzando iniziative che potessero richiamare a pazienti e accompagnatori il calore di una casa.

    2001 – Viene pubblicato da PROMETEO il primo manuale di informazioni per i pazienti sottoposti a trapianto di fegato presso l’Istituto dei Tumori di Milano.

    Tè con PROMETEO2002 – Parte l’iniziativa, attiva ancora oggi, denominata “Tè con PROMETEO”: l’offerta quotidiana di una tazza di tè e se possibile di un dolce a tutti coloro, pazienti, parenti, amici o persone occasionali che sono presenti in reparto. Sedersi insieme nella sala mensa e sentirsi ospitati dai volontari, che nel frattempo crescono di numero, ha confortato molte persone che a loro volta e in molti modi hanno dimostrato riconoscenza per il calore umano e l’assistenza ricevuta in un momento della loro vita colmo di difficoltà e paure.

    2005 – Dopo tre anni di preparazione e raccolta fondi PROMETEO corona il sogno di acquistare un immobile vicino all’Istituto dei Tumori, per ospitare i pazienti e le loro famiglie, grazie anche all’importante contributo ricevuto dalla Fondazione CARIPLO ed alla riconoscenza dei molti pazienti curati nel reparto. In quegli anni e ancora oggi i tempi di degenza dopo un intervento chirurgico o dopo un trapianto possono essere lunghi e le spese per potersi curare rimanendo a Milano, allora come ora, non sono sempre sostenibili, soprattutto per chi viene da lontano.

    inaugurazione CasaPROMETEO2006 – Con l’inaugurazione di “Casa Lilla” in Piazzale Gorini n.18 nasce il progetto CasaPROMETEO. Un’unità abitativa di tre camere con servizi privati e cucina-soggiorno comune diventa uno dei primi esempi di Housing Sociale, cioè di nucleo privato e comunitario al contempo, costruito per offrire alloggio a prezzi calmierati per chi è nel bisogno di trattenersi a Milano per motivi di salute. A “Casa Lilla” trovano alloggio sino a tre pazienti con i loro accompagnatori. Da allora a CasaPROMETEO non vi è stata notte in cui almeno un paziente nel bisogno non abbia trovato alloggi.

    2007 – Viene attivato il fondo di solidarietà “100 notti in CasaPROMETEO” per garantire ai pazienti e alle famiglie meno abbienti il sostegno economico totale per le spese di alloggio. Con analoghe iniziative si costruisce un fondo dell’Associazione che, oltre al possibile alloggio prova a sostenere in toto o in parte anche le terapie e i trattamenti di nutrizione domiciliare. Con il contributo di PROMETEO vengono anche rinnovati i televisori delle camere di degenza dei pazienti nel reparto al settimo piano.

    Libreria PROMETEO2008 – Viene aperta una piccola biblioteca vicino alla sala mensa del reparto dove chi lo desidera può prendere un libro da leggere o portare un audiolibro al letto di un paziente degente; per chi è provato dalle cure e costretto a letto l’ascolto è più fruibile dell’atto volontario della lettura. Nello stesso anno la generosità di molti consente di arrivare chiudere in tempi brevi il mutuo acceso per l’acquisto di Casa Lilla.

     

    2009 – Il progetto MU.SA (Musicologia al servizio della salute) allieta i pazienti del reparto con cicli di incontri dedicati alle varie forme di arte. Contemporaneamente, PROMETEO riesce a raccogliere fondi sufficienti per l’erogazione della prima Borsa di Studio a favore di un medico precario che lavori in clinica e in ricerca nel reparto guidato dal prof. Mazzaferro.

    Borse di studio PROMETEO2010 – L’erogazione di Borse di Studio a favore di personale medico in formazione si aggiunge come parte integrante della missione di PROMETEO. Negli anni successivi, numerosi progetti scientifici portati a termine dai vincitori delle borse di Studio di PROMETEO, vengono pubblicati sulle maggiori riviste nazionali e internazionali di medicina, chirurgia e trapiantologia. Tramite le Borse di Studio PROMETEO garantisce il sostegno quindi non solo alle iniziative di assistenza ma anche di ricerca sulle malattie del fegato, del pancreas, delle vie biliari con sviluppo di tecnologia adeguata e all’interno di un reparto chirurgico di eccellenza, oggi aggregato all’Università di Milano e alla formazione universitaria e post-universitaria dei nostri giovani.

    2011 – Si attiva il progetto “CasaPROMETEO si allarga”, grazie ad una convenzione con ALER Milano, a donazioni e al sostegno dei molti amici. La dotazione di alloggi dell’Associazione arriva ad offrire 16 posti letto quotidiani, distribuiti su 5 monolocali ed un plurilocale a Milano, in sedi tutte raggiungibili a piedi dall’Istituto Nazionale dei Tumori.

    2012 / 2016 Nasce e si sviluppa all’interno di PROMETEO il progetto “A Casa lontani da Casa“, specificamente orientato a rispondere al fenomeno della migrazione sanitaria a Milano. A fine 2016 PROMETEO rinuncia a proseguire un cammino specifico particolarmente orientato all’attività di housing sociale; alcuni ex-soci dell’Associazione continuano autonomamente il progetto di A casa lontani da Casa, mentre la vita di PROMETEO torna a richiamarsi al ruolo originale e multi-funzionale di supporto delle tante esigenze che – non solo in ambito abitativo – costituiscono l’unicum sanitario, scientifico, sociale, umano e formativo rappresentato dal reparto di Chirurgia dell’Apparto Digerente dell’Istituto Tumori, dai suoi pazienti, dai loro famigliari e dai tanti amici e sostenitori del lavoro medico, di ricerca e di formazione che in tale luogo si svolge.

    Concerto Pal.Cusani PROMETEO2017 – Nella splendida cornice del salone Radetsky di Palazzo Cusani, l’Associazione organizza un concerto dei musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala seguito da una cena benefica per raccogliere fondi. I partecipanti possono visitare le stanze del Palazzo normalmente non accessibile al pubblico. Sempre nel 2017 la Chiesa Valdese assegna a PROMETEO i fondi necessari per migliorare la sicurezza degli alloggi che gestisce e per ristrutturare l’atrio del reparto ospedaliero del settimo piano dell’Istituto dei Tumori.

    Targa Irene Pamiro2018 – In ricordo di Irene Pamiro, una giovane paziente, PROMETEO impegna tutti i fondi ricevuti in sua memoria per ristrutturare la sala lettura della Biblioteca “U. Veronesi” dell’Istituto dei Tumori. Oggi l’ambiente, diventato accogliente e luminoso, è frequentato da studenti, medici, ricercatori e gente comune che vi trascorre lunghe ore a studiare e ad aggiornarsi.

    La storia Copia 32019 – I 20 anni di PROMETEO vengono celebrati dalla mostra “Lievi e precisi come Determinati Voli” allestita con la collaborazione dell’Accademia di Brera e della Regione Lombardia. La mostra, pubblicata in un libro, presenta l’opera degli studenti dell’Accademia di Brera che hanno fissato nelle loro opere il lavoro che ogni giorno si svolge per i pazienti del reparto di degenza, anche con la partecipazione dei volontari e di tanti amici. Le opere realizzate sono esposte all’interno del Grattacielo Pirelli a Milano e portano alla cittadinanza la qualità e la quantità dell’opera svolta dall’Associazione negli anni, dalla sua fondazione ad oggi. Durante il 2019 si completa il rinnovo dell’atrio del settimo piano, reso accogliente con nuove comode sedute ed aree organizzate per pazienti e familiari.

    Associazione PROMETEO: 20 anni di Persone, Passioni, Progetti. E per il futuro...2019 – I vent’anni di PROMETEO in un video… “Raccontare vent’anni di Associazione PROMETEO in pochi minuti non è facile, ma abbiamo voluto provarci, per condividere con voi i tanti ricordi, fatti di Persone, Passioni, Progetti”.

     

     

    PROMETEO ODV logo2020 – PROMETEO adegua il proprio statuto alle nuove norme della legge 117/17 che regolamenta il Terzo Settore. L’Associazione da ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) assume la veste giuridica denominata ODV (Organizzazione di Volontariato). Nell’anno in cui la pandemia da COVID stravolge la vita delle persone, PROMETEO si impegna in progetti volti a migliorare l’ospitalità che offre ai pazienti oncologici: nasce così SPECIAL CARE, pensato e realizzato con Officine Buone. Dovendo restare fuori dal reparto di degenza per motivi di sicurezza, concentra le proprie forze sull’attività di alloggio sociale: riesce a completare la ristrutturazione di un monolocale ed a rinnovarne interamente l’arredamento; ottiene nel corso dell’anno i finanziamenti che le consentiranno di ristrutturare anche tutti gli altri alloggi che gestisce. Grazie alla generosità dei suoi sostenitori può riattivare il fondo di solidarietà istituito anni orsono, destinandolo agli accompagnatori dei pazienti che versano in condizioni di disagio economico: riparte così il progetto “100 notti in CasaPROMETEO”. Infine, per supportare le persone che non possono più spostarsi liberamente e che sono alla ricerca sul web di fonti di informazione di sicura provenienza, inizia a lavorare su un programma che prevede la stesura di schede informative predisposte dai medici del reparto di Chirurgia dell’Apparato Digerente, che siano scaricabili in autonomia.

    Riviviamo insieme le emozioni della XXII Giornata di PROMETEO: il video, le foto 12021 – L’abbiamo definito “l’anno dei cambiamenti” durante la bellissima giornata dell’associazione che si è tenuta in presenza, nonostante la pandemia del virus SARS-Cov2, il 25 settembre. Convintamente abbiamo sostenuto per tutto l’anno la campagna vaccinale, riconoscendo il valore della vaccinazione nel salvare vite umane, soprattutto quelle delle persone più fragili, e promuovendo un’informazione scientificamente corretta che riconosca l’enorme lavoro fatto da chi, in poco più di un anno, ha messo a disposizione della popolazione mondiale un’arma efficace contro il virus.

    Grazie a questo impegno i volontari sono potuti tornare accanto ai pazienti, ancora separati dai loro cari durante la degenza, riprendendo il servizio dell’accoglienza e la tradizione dell’offerta della tazza di tè in reparto. I pazienti ed i loro familiari sono il vero fulcro del nostro agire, attorno a cui ruota l’impegno dell’Associazione.

    Durante il corso dell’anno abbiamo completato la ristrutturazione ed il riarredo di tutti gli alloggi che gestiamo, ed abbiamo ospitato gratuitamente per oltre 1000 notti gli accompagnatori dei pazienti. Abbiamo mantenuto il fondo interno per la gratuità di chi versa in accertate situazioni di difficoltà economica ed abbiamo potuto offrire dispositivi di protezione al personale del reparto, oltre che agli occupanti degli alloggi, il tutto con un impegno economico superiore ai 100.000,00 euro. Adeguandoci alle realtà di convivenza limitata conseguenti alla pandemia, con lo scopo principale di permettere a tutti coloro che cercano riferimenti certi per curare le patologie oncologiche dell’apparato digerente di trovare risposta e di poter raggiungere facilmente i curanti, abbiamo iniziato a progettare la creazione di un sito internet del reparto a cui ci appoggiamo, affinché sia vero strumento di aiuto, lontano dai puri obiettivi promozionali così diffusi nel “mercato” sanitario.

    Siamo andati poi oltre la pandemia, lavorando per i nostri medici e infermieri, cercando di dotarli di strumenti più efficienti per seguire le persone nel bisogno che a noi si rivolgono, investendo un pari impegno economico. Grazie ai fondi raccolti abbiamo dotato l’ambulatorio dei trapiantati di un ecografo trasportabile di ultima generazione, per consentire controlli e diagnosi più rapide. Ancora in area trapianto abbiamo interamente finanziato il lavoro di rinnovamento del software gestionale utilizzato per meglio seguire i pazienti in lista di attesa; le licenze d’uso ottenute sono state donate al Centro di Coordinamento Trapianti della Regione Lombardia che lo utilizzerà per tutti i pazienti, anche per quelli afferenti agli altri Centri. Con un finanziamento dedicato abbiamo infine consentito l’apertura di uno studio di realtà aumentata basata sulla fluorescenza, condotto in Istituto Tumori e coordinato dai nostri medici per aumentare la precisione degli interventi chirurgici effettuali sui tumori dell’apparato digerente.

    XXIII Giornata di PROMETEO: ripercorrete con noi le emozioni2022 – Questo è l’anno in cui PROMETEO ODV entra nel RUNTS ed ottiene il riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione. Dopo l’impegno degli anni scorsi per la modifica dello Statuto, resosi necessario per adeguarlo alle richieste della normativa del Terzo Settore, le esigenze post-pandemia e quelle legate ai decreti attuativi emanati negli ultimi due anni dal legislatore ci hanno imposto un ulteriore aggiornamento dello Statuto nell’aprile del 2022. Ad ottobre l’Associazione ha finalmente ottenuto l’iscrizione al Registro Unico Nazionale, a conclusione di un percorso durato quasi tre anni.

    Il mondo ricorderà il 2022 soprattutto per il grido di aiuto alzatosi dall’Ucraina, che ha dovuto subire una guerra non voluta; anche noi di PROMETEO abbiamo risposto alla loro richiesta, accogliendo tre nuclei familiari (mamma e figlio/a) che hanno raggiunto l’Istituto Nazionale dei Tumori per poter continuare le cure oncologiche di cui il minore aveva bisogno. Essi sono stati da noi per l’intero anno e, grazie anche all’aiuto dei sostenitori, siamo riusciti a farli sentire a casa.Come sempre abbiamo accolto i pazienti durante il percorso di cura; essi sono stati ospitati in alloggi ben ristrutturati ed arredati in modo confortevole, garantendo loro 4.619 notti di accoglienza delle quali 2.516 di ospitalità gratuita per pazienti ed accompagnatori. L’importante contributo dei nostri sostenitori ed i progetti finanziati da Chiesa Valdese e Regione Lombardia hanno reso possibile tutto questo, consentendo all’Associazione di rispondere alle difficoltà economiche di molte famiglie, divenute un’emergenza dopo la pandemia.

    Ponendo ancora una volta il paziente al centro del nostro agire, per i molti che cercano nel web buona sanità abbiamo realizzato un sito internet che presenta il reparto ospedaliero dove noi volontari di PROMETEO da sempre ci impegniamo, stando accanto a coloro che vi sono ricoverati. Navigando nel sito si possono trovare informazioni sulle patologie oncologiche dell’Apparato Digerente e, per chi lo desidera, il modo per entrare in contatto con i medici che le curano. “Milan Criteria in chirurgia oncologica” ha come obiettivo quello di far comprendere come la malattia oncologica venga curata in questo reparto dell’Istituto Nazionale dei Tumori, secondo un approccio che si basa su criteri non ugualmente replicabili in altre realtà sanitarie.

    Infine, abbiamo dotato l’Ambulatorio Trapianti di una nuova sonda ecografica integrata con l’apparecchio donato lo scorso anno ed abbiamo pubblicato la nuova edizione del Manuale informativo per i pazienti che affrontano il Trapianto di Fegato.

    …un anno intenso, ricco di tante soddisfazioni per tutti, che si è concluso con il riconoscimento del nostro impegno in ambito sociosanitario da parte di Regione Lombardia, che ci ha selezionati per la 4 edizione del premio #MAISOLI!

    La storia

    2023 – L’impegno al fianco dei pazienti oncologici che raggiungono Milano per essere curati all’Istituto Nazionale dei Tumori o al vicino Ospedale Neurologico Besta si è concretizzato in un importante progetto che abbiamo chiamato SOCIALPRO. Per rispondere alle loro esigenze, esso offre una linea di assistenza telefonica, contattabile anche via Whatsapp, attiva 7/7, una piattaforma web dedicata, ospitalità gratuita in CasaPROMETEO per pazienti ed accompagnatori in condizione di difficoltà economica, facilitazioni nei trasferimenti in città e la presenza di una counselor, una figura professionale che è a disposizione di tutti coloro che nel momento difficile della malattia, propria o di un famigliare, necessitano di essere ascoltati ed aiutati ad attivare le proprie risorse personali, importanti per affrontare il percorso che li attende. Grazie al contributo ottenuto dall’otto per mille della Chiesa Valdese ed ai fondi ricevuti dal Bando Fondazione Roche per i pazienti, PROMETEO ha potuto offrire a molte persone aiuto concreto.

    Durante l’anno, sono iniziati i lavori di risistemazione di Casa Lilla, che si concluderanno nel 2024, con la sostituzione di tutti i serramenti ed il rinnovo dell’impianto di raffrescamento, ormai vecchio e superato, con uno nuovo e a basso impatto ambientale. Il premio che abbiamo ricevuto dalla Fondazione “Costruiamo il futuro” sarà investito per rendere più accoglienti e confortevoli gli ambienti di questo alloggio.

    Per farci conoscere dai molti pazienti che durante l’anno sono ricoverati in reparto, e anche da coloro che ci stanno per tempi brevi, abbiamo editato una pubblicazione che sintetizza l’impegno che l’associazione, con i suoi volontari, da molti anni mette in campo per loro, perché non si sentano soli, senza riferimenti concreti, nel momento del bisogno.

    Infine, parte dei fondi raccolti sono serviti a supportare economicamente due studi clinici progettati e portati avanti dai nostri medici, oltre che per l’acquisto di strumentazione necessaria ad eseguire particolari tipi di interventi chirurgici ed anche per consentire a loro di potersi formare presso altri Centri, sia nazionali che esteri.