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  • 21 maggio 2023: Giornata Nazionale del Malato Oncologico

    21 maggio 2023, Giornata Nazionale del Malato OncologicoDa oltre vent’anni la missione dell’Associazione PROMETEO ODV è quella di migliorare la qualità di vita del malato che deve affrontare il difficile percorso della malattia oncologica, ed in questo lungo cammino fatto accanto a voi vogliamo testimoniare che sono tante le persone che abbiamo incontrato e che sono guarite dal cancro. Oggi che si celebra la Giornata Nazionale del Malato Oncologico, è bello poter affermare che questa non è più una malattia inguaribile: dal cancro si guarisce… e si può anche rinascere a vita nuova!

    Stare accanto ai malati ed alle loro famiglie è un atto di coesione sociale che genera benessere in chi riceve affetto e vicinanza, ed altrettanto ne genera in chi li dona. Le testimonianze che nel tempo ci hanno lasciato le persone sono sì testimonianze di sofferenza, di paura dell’ignoto, di preoccupazione… ma anche di forza, di positività nel vivere le proprie relazioni personali e sociali, di speranza nel futuro e nel cambiamento che accompagnerà la guarigione.

    In questa giornata vogliamo tutti insieme guardare avanti con grande fiducia. Perché farlo? Perché sappiamo che la ricerca in campo oncologico ha fatto molti passi avanti e che ogni giorno potrebbe essere quello giusto per cambiare la strada di una malattia; perché abbiamo eccellenze mediche pronte ad aggredirla con tutte le possibili alternative di cura oggi disponibili; perché abbiamo un Sistema Sanitario che non ci lascia soli anche quando le cure che ci possono dare speranza di vita sono assai costose.

    PROMETEO ODV che crede fortemente nel valore della ricerca scientifica e si adopera per sostenerla grazie all’aiuto di tutti voi, che si impegna per migliorare la qualità di vita di chi sta attraversando momenti difficili a causa della malattia oncologica, vuole trasmettervi con queste parole di incoraggiamento, la sua vicinanza e la promessa di continuare ad impegnarsi per rispondere alle richieste di aiuto che molti di voi, alla ricerca della strada giusta per uscire dal tunnel, le rivolgono ogni giorno. INSIEME POTREMO FARE TANTA STRADA!


    PROMETEO perde uno dei suoi soci fondatori: il Dottor Enrico Regalia ci ha lasciati

    PROMETEO perde uno dei suoi soci fondatori: il Dottor Enrico Regalia ci ha lasciatiL’Associazione PROMETEO (PROgetto Malattie Epatiche, Trapianti Ed Oncologia) ODV si stringe con affetto alle figlie ed ai famigliari nel ricordo del dottor Enrico Regalia.

    La sua scomparsa ha colpito profondamente tutti noi che lo abbiamo conosciuto e che abbiamo avuto modo di apprezzarne le qualità professionali ed umane.

    Lascia un vuoto difficile da colmare; siamo certi che il suo ricordo ed il suo esempio continueranno a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno condiviso con lui momenti di lavoro e di vita e che l’impegno che ha profuso nella cura dei pazienti resterà esempio di professionalità per i medici ai quali ha trasmesso il suo sapere e che seguiranno le sue orme.

    Caro dottor Chicco Regalia, non la dimenticheremo mai!

     


    4 febbraio, Giornata Mondiale contro il Cancro: ricerca e cura, informazione, consapevolezza

    4 febbraio, Giornata Mondiale contro il Cancro: ricerca e cura, informazione, consapevolezzaLo slogan del World Cancer Day per il triennio 2022-2024 è “Close the Care Gap”, un invito all’azione ed all’impegno personale, associazionistico ed istituzionale a colmare il divario assistenziale presente nelle diverse aree del mondo, divario che purtroppo esiste anche nel nostro Paese. Per farlo serve un grande lavoro di squadra, che deve coinvolgere più persone possibile.

     
    GRAZIE ai sanitari che si impegnano quotidianamente per combattere la battaglia contro il cancro all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
    GRAZIE ai volontari che dedicano il loro tempo ai malati ricoverati in ospedale.
    GRAZIE a tutti coloro che, a vario titolo, lavorano, studiano, ricercano… e sostengono i malati oncologici.
     
    Oltre 9 milioni di persone muoiono di cancro ogni anno, nonostante almeno un terzo dei tumori comuni si possano ormai prevenire.
     
    Fino a 3,7 milioni di vite/anno potrebbero essere salvate migliorando le strategie per la prevenzione, la diagnosi precoce ed il trattamento e abbattendo le barriere che devono essere ancora superate per favorire un accesso equo e tempestivo alle cure.
     
    Uniamoci nella lotta contro il cancro: solo se saremo insieme potremo fare la differenza!
     

     


    Milan Criteria in Chirurgia Oncologica: è online il nuovo strumento pensato per i pazienti

    Milan Criteria in Chirurgia Oncologica, è online il nuovo strumento pensato per i pazientiMilan Criteria in Chirurgia Oncologica è online! Il nuovo sito realizzato dall’Associazione PROMETEO ODV grazie al progetto Ci vuole un bel fegato, finanziato dall’8xmille della Chiesa Valdese, è stato pensato per offrire buona sanità a chi, affetto da una patologia oncologica dell’apparato digerente, cerca di informarsi, di conoscere e di contattare i medici che possano affrontare e gestire il suo problema di salute.

    Ve ne avevamo già parlato qualche mese fa e adesso è il momento di scoprirlo insieme!

    Il nome, Milan Criteria, è quello internazionalmente conosciuto e riferito agli specialisti dell’Istituto Nazionale dei Tumori che, primi al mondo, sotto la guida del Professor Vincenzo Mazzaferro, nel 1996 misero a punto le modalità (i Criteri) da applicare per eseguire il trapianto di fegato in pazienti affetti da epatocarcinoma. Molta strada è stata fatta da allora ed oggi questa rigorosa metodologia di lavoro viene da loro utilizzata anche per affrontare la cura di tumori che interessano gli altri organi dell’apparato digerente.

    Navigando il sito, che si rivolge ad un pubblico eterogeneo, si trovano pagine scritte con linguaggio accessibile e pertinente, presentate con grafica accattivante, allo scopo di fornire uno strumento utile e facilmente consultabile, senza tralasciare l’aspetto che caratterizza questo gruppo di medici dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: la cura del paziente attraverso l’approccio individualizzato alle terapie e la multidisciplinarietà delle conoscenze.

    All’interno delle varie sezioni viene presentato il reparto di Chirurgia Oncologica, le attività svolte, le cure praticate, il personale sanitario e, per chi necessita, le modalità per comunicare con i medici all’Istituto Nazionale dei Tumori, luogo in cui svolgono la loro attività assistenziale. La possibilità di avere un canale diretto con il quale informarsi, conoscere ed entrare in contatto può rispondere concretamente al bisogno di salute dei pazienti permettendo loro di affrontare il percorso di cura nel modo più sereno possibile.

    Le patologie curate sono presentate per organo (si parla di fegato, metastasi epatiche, vie biliari, pancreas, stomaco, milza, intestino…e anche di tumori neuroendocrini, di chirurgia mini-invasiva, di trapianto di fegato), ed ogni organo è corredato di schede informative (liberamente scaricabili) sulle malattie oncologiche ad esso riferite. Nella parte riferita al Trapianto di Fegato è consultabile anche un estratto del Manuale informativo per i pazienti che devono affrontare l’intervento di trapianto di fegato all’Istituto Nazionale dei Tumori.

    Siamo molto orgogliosi di quanto abbiamo realizzato; ogni parte è stata curata con impegno, pensando sempre a chi era rivolta.

    MilanCriteria.it è raggiungibile anche dal sito dell’Associazione PROMETEO, per favorire i molti che spesso ci contattano alla ricerca di aiuto.

    Per chi lo desidera, è possibile accedervi anche da smartphone: una volta visitato il sito, è possibile scaricare l’apposito segnalibro che creerà una icona dedicata per averlo sempre a portata di mano.


    Come misurare in medicina ciò che non è misurabile? – di Vincenzo Mazzaferro, su Corriere Salute

    Bozza automatica 41Come misurare in medicina ciò che non è misurabile? Le classifiche che mettono in fila le prestazioni di professionisti e ospedali hanno il loro valore. Ma è difficile dare “un numero” al dialogo, alla compassione, all’attenzione verso i bisogni dei malati e dei loro familiari

    “Nel centro di calcolo più potente del mondo il nostro gruppo di esperti ha condotto un enorme lavoro sulla più grande massa di dati mai raccolta pervenendo così alla classifica definitiva dei migliori ospedali del mondo, dei migliori medici della nazione, delle scoperte che ci cambieranno la vita!”

    Alzi la mano chi, incappato in annunci simili e avendo un problema di salute, non abbia cercato in queste classifiche il professionista in grado di…

    Leggi tutto l’articolo di Vincenzo Mazzaferro, tratto da Corriere Salute – Corriere della Sera – 22 dicembre 2022

     

    Vincenzo Mazzaferro è docente di Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e Direttore della Chirurgia Generale della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

     


    4a edizione del Premio #MAISOLI: Regione Lombardia premia il lavoro dei nostri Volontari

    4a edizione del Premio #MAISOLI: Regione Lombardia premia il lavoro dei VolontariLo scorso 17 dicembre, in occasione della 4a edizione del premio #MAISOLI, Regione Lombardia ha consegnato all’Associazione PROMETEO ODV il riconoscimento per il lavoro che svolge al fianco dei pazienti oncologici curati all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dei loro familiari.

    #MAISOLI è un evento-spettacolo realizzato da Regione Lombardia in segno di riconoscenza per il lavoro svolto dalle realtà del terzo settore che collaborano con le strutture sanitarie e sociosanitarie di tutta la Lombardia. Con questo premio ha inteso ringraziare tutti i Volontari che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità di vita di chi sta affrontando la malattia. Nel caso di PROMETEO l’impegno non è venuto a mancare neppure durante il difficile periodo della lotta contro il COVID, tempo a cui si riferisce la storia del signor Lorenzo, paziente dell’Istituto, ricoverato presso il reparto di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato, che abbiamo brevemente narrato per l’occasione. Il racconto di storie emozionanti dei volontari è stato il filo conduttore dell’evento, con oltre 150 Associazioni presenti all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.

    Sorpresa finale: gli ingredienti donati a tutti i presenti per realizzare a casa il dolce pensato per questo evento dallo chef Stefano Grandi, la Torta di Mele con Cioccolato Bianco al Profumo di Rosmarino.

    I Volontari di PROMETEO lo hanno sempre fatto e continueranno a farlo: offrire il proprio tempo, donare parole di conforto per esprimere vicinanza ai pazienti durante il ricovero in ospedale, affinché non si sentano “mai soli”. Con gioia abbiamo partecipato a questo importante evento, gioia che desideriamo condividere anche con tutti voi che ci sostenete! Grazie di cuore.

     


    PROMETEO ODV augura a tutti buon Natale e felice anno nuovo!

    Buon Natale da PROMETEO ODVIl clima natalizio che ci avvolge in questi giorni ha il sapore di sempre: qualche luce torna a brillare nelle vie delle nostre città e le vetrine espongono oggetti del desiderio per tutte le tasche.

    Quando ho pensato agli auguri, mi sono venuti in mente i soliti riferimenti a regali, pranzi, viaggi…ma proprio in questi giorni ho avuto l’occasione di incontrare tante persone che si impegnano per gli altri ed ho voluto condividere con voi un altro modo di ripensare ai momenti di festa.

    #MAISOLI è la manifestazione organizzata da Regione Lombardia che si è tenuta sabato 17 dicembre, alla quale la nostra Associazione è stata invitata a partecipare perché selezionata, insieme ad altre 150 realtà lombarde, per ricevere il riconoscimento che la Regione attribuisce agli Enti che si impegnano in ambito socio-sanitario e assistenziale. Un evento molto bello, con tante persone dal cuore grande e tante storie da raccontare, tutti unanimi nel dire che “dal mio impegno nel mondo del volontariato ricevo molto di più di quanto dono”, pur senza dimenticare le difficoltà che il terzo settore sta vivendo.

    Gli ultimi sono stati anni duri e sappiamo che il futuro che ci attende non sarà facile, come è stato sottolineato anche durante la manifestazione, ma questo non deve scoraggiare l’impegno a costruire, impegno che dipende in larga parte da noi.

    Se sapremo riflettere sui molti pregiudizi che spesso ingabbiano i nostri pensieri e ci metteremo in gioco cercando nell’altro anzitutto lo stesso desiderio di costruire per dare vita insieme ad una società più vera, di sicuro riceveremo più di quanto investiremo; se sapremo mettere il valore della persona al centro del nostro essere e del nostro agire potremo fare la differenza, e se saremo in tanti a fare la differenza il futuro sarà senz’altro più bello da vivere.

    Augurando di cuore a voi ed alle persone che amate, di essere protagonisti positivi del proprio tempo, vi abbraccio con affetto!

    Buon Natale da parte mia e di tutti noi di PROMETEO

     

    La PresidenteGiuse Dellavesa

    Ripartire tutti insieme… con un nuovo tempo che è anche una rinascita


    Tumori del fegato, quando può essere utile l’immunoterapia prima della chirurgia

    Tumori del fegato, quando può essere utile l'immunoterapia prima della chirurgiaSono due gli studi che identificano per la prima volta quali pazienti con tumori del fegato possono essere sottoposti all’immunoterapia neo-adiuvante (cioè preoperatoria) con alta probabilità di successo.

    Questi studi rappresentano una vera e propria svolta che può cambiare il destino di chi è affetto da questo tipo di tumore, un cambio di paradigma significativo, che apre la possibilità del trapianto di fegato anche a quei casi che fino ad oggi non avrebbero potuto beneficiarne a causa della gravità della malattia. Entrambi gli studi sono condotti dal Prof. Vincenzo Mazzaferro.

    Su Corriere della Sera online, nella rubrica Sportello Cancro, un interessante articolo di Redazione Salute:

    Sono due gli studi che identificano per la prima volta quali pazienti con tumori del fegato possono essere sottoposti all’immunoterapia neo-adiuvante (cioè preoperatoria) con alta probabilità di successo. Entrambi rappresentano una vera e propria svolta che può cambiare il destino di chi è affetto da questo tipo di tumore, un cambio di paradigma significativo, che apre la possibilità del trapianto di fegato anche a quei casi che fino ad oggi non avrebbero potuto beneficiarne a causa della gravità della malattia.

    I due studi

    «I lavori scientifici che abbiamo condotto sono due, sinergici tra di loro — spiega Vincenzo Mazzaferro, direttore della Struttura complessa di Chirurgia epato-gastro-pancreatica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) e professore di Chirurgia all’Università di Milano (UniMi) —. Lo studio pubblicato su Gastroenterology ha identificato una firma molecolare predittiva denominata IFNAP, che è costituita dalla combinazione di undici geni. Questa “firma”, individuata sulla biopsia del tumore, predice la sensibilità delle cellule tumorali del carcinoma epatico alla classe di farmaci immunoterapici anti-PD1, indipendentemente dall’origine del tumore stesso». È stata quindi utilizzata una biopsia prognostica, in grado cioè di prevedere l’efficacia dei farmaci che potrebbero venire somministrati. «Abbiamo voluto però anche indagare la possibilità di utilizzare la biopsia liquida, estraendo cioè i frammenti di materiale genetico tumorale da un semplice prelievo di sangue e questo è stato oggetto dell’altro studio, pubblicato su Gut  — sottolinea Mazzaferro, rientrato nel “World’s 2% Top Scientists”, la classifica mondiale degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica (il 2% dei migliori al mondo) —. I dati ci hanno dimostrato che anche con questo metodo è possibile identificare il 90% dei tumori epatici sensibili ai trattamenti con immunoterapici, con innegabili vantaggi anche per il paziente che viene sottoposto solo a un prelievo di sangue».

    Radio-embolizzazione per potenziare l’effetto

    I farmaci immunoterapici anti-PD1 sono entrati ormai da anni nella pratica clinica per il trattamento del melanoma, del tumore polmonare e di altri tumori solidi, ma nel caso del fegato hanno una efficacia variabile e poco prevedibile. «La terapia potenzia le capacità immunitarie dell’organismo e fa sì che sul sito tumorale converga un numero importante di cellule immunocompetenti, capaci di riconoscere e distruggere le cellule oncogene — precisa Sherrie Bhoori, specialista in Gastroenterologia ed epatologia della chirurgia generale a indirizzo oncologico 1 dell’INT —. Sappiamo però che solo il 20% dei pazienti risponde a questa terapia e al momento non si conoscono i meccanismi che ne determinano la sensibilità. Per questo ora siamo entrati in un’altra fase di studio, cioè quella che ci permetterà di identificare i pazienti che potranno beneficiare dei farmaci immunoterapici ed essere quindi candidabili ad altre cure più radicali, come il trapianto epatico». L’immunoterapia non è però l’unica strada che in questo momento stanno percorrendo i ricercatori. Un altro recente lavoro pubblicato su Gut , curato da Licia Rivoltini dell’Unità di Immunoterapia dell’INT, ha dimostrato la possibilità di potenziare l’effetto immunologico dei farmaci anti-PD1 con un pre-trattamento. «Trattamenti fisici quali la radio-embolizzazione possono “preparare il terreno” alla terapia vera e propria — chiarisce Mazzaferro, che ha coordinato lo studio —. In pratica, stimolano la produzione di antigeni specifici tumorali, in grado di attivare gruppi di cellule immunocompetenti contro il tumore, che verranno quindi potenziati dai farmaci immunoterapici». 

    Cambiano le linee guida

    Questi studi non solo ampliano il ventaglio di soluzioni terapeutiche per la cura del tumore epatico, attualmente la quinta più frequente causa di morte per cancro a livello mondiale, ma possono cambiare l’approccio strategico al trattamento di questa tipologia di tumore. «Ci vorranno ancora ulteriori ricerche per ottenere terapie sempre più personalizzate — conclude Bhoori —, ma è significativa la decisione della European Society for Organ Transplantation (ESOT): esaminati i risultati dei lavori scientifici, è stato approvato l’inserimento dell’immunoterapia neo-adiuvante nelle prossime linee guida europee. Questo approccio terapeutico diventa quindi una tra le possibili strategie da adottare in casi selezionati, in particolare quando è presente la cosiddetta “firma molecolare”».

     

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    Come in un Coro… 5 Dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato

    Come in un Coro... 5 Dicembre, Giornata Internazionale del VolontariatoProprio come in un Coro… il Volontariato è un lavoro di squadra, richiede stima reciproca, fiducia, rispetto ma anche grande collaborazione e spirito di gruppo.

    Tutti le voci di un coro, se cantano bene insieme, creano un bell’ensemble, armonizzato e piacevole da ascoltare. I nostri Volontari sono come un piccolo coro, intonato ed allegro, che da tanti anni ormai canta insieme, collabora, aiuta, si dona. In questa giornata a loro dedicata desideriamo ringraziarli per il prezioso lavoro che svolgono nel reparto di Chirurgia oncologica epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato al settimo piano dell’Istituto dei Tumori.

    Promossa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1985, la Giornata Internazionale del Volontariato, si festeggia in tutto il mondo il 5 dicembre e ogni anno le viene dato un titolo diverso; il tema del 2022 è la solidarietà attraverso il volontariato: “Insieme, agisci ora”.

    La finalità di questa ricorrenza è quella di riconoscere il lavoro, il tempo e l’abilità dei volontari di tutto il mondo.
    In Italia sono oltre 5 milioni i volontari che hanno scelto di destinare parte del loro tempo in attività di ambito sociale, un impegno emerso in modo ancora più evidente durante l’emergenza pandemica, ma sempre prezioso e insostituibile, anche e soprattutto quando non se ne parla.

    Un grazie di cuore ai preziosissimi Volontari di PROMETEO!

     


    Ricordi ed emozioni della XXIII Giornata di PROMETEO a Campus Cascina Rosa, ripercorriamoli insieme!

    Ricordi ed emozioni della XXIII Giornata di PROMETEO a Campus Cascina Rosa, ripercorriamoli insieme!È trascorso un mese dall’annuale Giornata di PROMETEO dal titolo “Futuro… e dintorni” – Un puzzle da disegnare, giunta ormai alla ventitreesima edizione.

     

    Nella bella location del Campus di Cascina Rosa, che ci ha ospitati per il secondo anno consecutivo, abbiamo pensato di proiettarci nel futuro riflettendo sul valore della partecipazione ad un progetto come parte di un gruppo che trae la propria forza dallo stare insieme, soprattutto nei momenti di cambiamento.

    Dopo più di vent’anni di vita associativa, sono in atto sostanziali cambiamenti, che riguardano sia l’Istituto Nazionale dei Tumori che ci ospita, che la riforma del Terzo Settore, ormai giunta nella fase di completamento della trasmigrazione delle realtà del no profit verso il RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore); essi ci impongono nuove esigenze ed un nuovo modo pensare al mondo del volontariato, che comprenda un “network collaborativo” fra associazioni e tra loro e soggetti diversi, sia pubblici che privati. Abbiamo invitato a discuterne con noi il Presidente dell’Istituto Nazionale Tumori, Marco Votta, Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone e Lino Duilio, presidente della Associazione Franco Verga.

    Accanto al futuro, nel presente abbiamo raccontato con molto orgoglio quanto i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie siano sempre al centro della nostra missione. Abbiamo presentato la nuova edizione del Manuale informativo per i pazienti che si sottopongono a trapianto di fegato, il progetto “Social PROmeteo”, evoluzione di Special Care, che andremo ad attuare prossimamente, ed il sito appena completato “Milan Criteria in chirurgia oncologica”, pensato per coloro che sono alla ricerca di buona sanità, tutti lavori finanziati grazie all’8xmille della Chiesa Valdese. In particolare i due progetti si pongono l’obiettivo di sostenere i pazienti aiutandoli sia per le esigenze pratiche, come quelle legate al soggiorno a Milano per le cure di cui hanno bisogno, che nella ricerca di informazioni mediche sicure e affidabili, senza mai dimenticare quanto conti la vicinanza umana dei nostri volontari e l’ascolto della persona da parte di chi è preparato ad affrontarlo.

    Ricordiamo e ringraziamo infine chi ci ha aiutati: lo staff di Cascina Rosa e le volontarie di Salute Donna Onlus per averci preparato e servito un pranzo gustoso e salutare, Federico ed Emanuele Tosi per le riprese ed il montaggio del video-racconto e l’immancabile Paolantonio che ha condito la Giornata con la sua musica e la sua simpatia!

    Ora, ripercorriamo insieme le emozioni della XXIII Giornata di PROMETEO:

     

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    XXIII Giornata di PROMETEO: ripercorrete con noi le emozioni

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