• segreteria lun - ven: 9:00 - 17:00
  • +39 02 2390.2878
  • Run4Prometeo alla Wizz Air Milano Marathon 2026: correre per un obiettivo che vale

    C’è un momento, nella corsa, in cui la fatica lascia spazio a qualcosa di più grande.
    È quello che succede quando si corre per un obiettivo che vale — e quest’anno, anche noi di PROMETEO saremo al via della Wizz Air Milano Marathon 2026, che si terrà domenica 12 aprile 2026, all’interno del Charity Program ufficiale della manifestazione.

     

    Da anni la Milano Marathon è molto più di un evento sportivo: è una festa della solidarietà che riunisce runner, associazioni e cittadini in un’unica grande sfida comune — trasformare ogni chilometro in un gesto concreto di aiuto.

     

    Correre con PROMETEO: il cuore oltre il traguardo

    Correre con PROMETEO significa dare un senso in più alla propria corsa.
    Ogni passo, ogni respiro e ogni goccia di sudore diventano un contributo reale per i pazienti affetti da malattie epatiche, in terapia oncologica o in attesa di trapianto, e per i loro familiari.

    Il Charity Program della Milano Marathon, attivo dal 2012, ha già permesso di raccogliere milioni di euro per decine di organizzazioni. Quest’anno vogliamo esserci anche noi, per dare voce e gambe ai nostri progetti, e per ricordare che — come nella vita — nessuno corre da solo.

     

    Una festa lunga tre giorni

    La Milano Marathon non è solo una corsa: è un’esperienza.
    Dal 9 all’11 aprile 2026, in occasione del Milano Running Festival, la città si animerà con eventi, workshop, stand e incontri dedicati allo sport e alla solidarietà.
    Ci sarà anche un’area interamente riservata al Charity Program, dove sarà possibile incontrare le organizzazioni partecipanti e conoscere da vicino i loro progetti.

    E poi, il grande giorno: la partenza e l’arrivo nel cuore di Piazza del Duomo, con un percorso che attraversa i luoghi più iconici di Milano. Un’occasione unica per vivere la città, correndo insieme per un bene comune.

     

    SocialPRO: il nostro traguardo di solidarietà

    Correndo con PROMETEO, sosterrai SocialPRO, il nostro hub di servizi dedicato ai pazienti in cura a Milano.
    È un progetto nato per accompagnare le persone durante uno dei momenti più difficili della vita: la malattia.

    SocialPRO, promosso da PROMETEO ODV insieme ad altre associazioni, si rivolge in particolare ai pazienti oncologici seguiti presso l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico Carlo Besta, e nasce per rispondere alle principali esigenze informative, organizzative e assistenziali, offrendo un punto di riferimento sicuro e costante.

    Attraverso una HELP LINE (+39 375 6510219)  attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 — anche via WhatsApp — e una piattaforma web dedicata, i pazienti e i loro familiari possono ricevere orientamento, ascolto e sostegno pratico.
    Ma non solo: SocialPRO offre trasporto solidale, ospitalità gratuita presso CasaPROMETEO e un servizio di counseling professionale, pensato per supportare emotivamente sia i pazienti che i caregiver.

    L’obiettivo è semplice ma fondamentale: alleviare le difficoltà e i costi che i pazienti affrontano durante il percorso di cura, migliorando concretamente la qualità della loro vita.

     

    Cosa potremo realizzare grazie alla tua corsa

    Con i fondi raccolti durante la Wizz Air Milano Marathon 2026, potremo:

    • mantenere e potenziare la Help Line (+39 375 6510219) dedicata ai pazienti e ai loro accompagnatori;
    • rafforzare il servizio di counseling, per aiutare chi affronta momenti di fragilità;
    • sostenere e ampliare CasaPROMETEO, la nostra struttura di accoglienza gratuita;
    • garantire trasporti solidali per chi deve spostarsi tra le strutture ospedaliere o arriva da fuori Milano.

    Tutti questi interventi rientrano nel progetto “SocialPRO 2.0”, la nostra maratona quotidiana di solidarietà.
    Perché noi, in fondo, corriamo ogni giorno — non solo sulle strade di Milano, ma accanto a chi ha bisogno.

     

    Unisciti a noi

    Vuoi correre con PROMETEO?
    Scrivi una email a prometeo@istitutotumori.mi.it per scoprire la formula più adatta a te — staffetta, maratona completa o percorso breve — e ricevi il tuo pettorale benefit.
    Potrai anche creare una campagna di raccolta fondi personale per sostenere PROMETEO e coinvolgere amici, colleghi e familiari.

    E se non puoi correre, puoi comunque esserci con una donazione libera su Rete del Dono.
    Ogni contributo, anche piccolo, diventa un passo importante verso un obiettivo più grande.

     

    Come partecipare alla Run4Prometeo

    Entrare nella squadra Run4Prometeo è semplice e puoi farlo scegliendo la formula che preferisci:

    • Team staffetta: condividi la corsa con altri tre compagni, affrontando una delle quattro frazioni (da 6 a 13 km).
    • Runner singolo: corri tutta la maratona (42,195 km) o un percorso più breve, secondo le tue possibilità.
    • Maratoneta benefit: partecipa come atleta “full” e dedica la tua performance a PROMETEO, attivando anche una raccolta fondi personale.

    Compila QUI il modulo d’iscrizione

     

    Resta aggiornato

    Segui il nostro viaggio verso la Milano Marathon 2026 su Instagram:
     @run4prometeo

    E per tutte le informazioni sulla manifestazione:
    Maratona di Milano – Sito ufficiale


    PROMETEO al fianco di pazienti oncologici e caregiver, un anno dell’hub di servizi SOCIAL PRO

    PROMETEO al fianco di pazienti oncologici e caregiver, un anno dell'hub di servizi SocialPROI numeri di un anno del progetto SOCIAL PRO, al fianco dei pazienti oncologici e dei loro famigliari e caregiver, sono la conferma del grande valore di questa iniziativa che offre non solo servizi, ma presenza, ascolto e vicinanza, attraverso un hub dedicato:

    📞 750+ richieste gestite attraverso il servizio di assistenza telefonica attivo 7 giorni su 7
    🏠 1.000 notti di ospitalità gratuita per oltre 120 persone provenienti da tutta Italia, per curarsi a Milano all’Istituto Nazionale dei Tumori e al Istituto Neurologico Carlo Besta.
    🚗 340 trasporti gratuiti o agevolati, anche da/verso aeroporti e stazioni
    🗣 70 persone che si sono rivolte allo sportello di ascolto, per un totale di 90 ore di colloqui di counseling

    Dietro ogni numero, una storia. Dietro ogni servizio, una scelta di cura. Quella di esserci, con empatia, concretezza e continuità.

    Grazie al contributo dell’Otto per Mille Valdese, SOCIAL PROmeteo ha potuto dare risposte reali a bisogni complessi, diventando un punto di riferimento per tanti.

    Il nostro impegno continua, con la speranza che questo progetto possa crescere e radicarsi, per accompagnare sempre più persone nel momento in cui ne hanno più bisogno.

    Help Line attiva sempre attiva 24/7: +39 375 6510219

     

    GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE —>>>


    Usciti dal profitto, entrati nell’utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario

    Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitarioMartedì 14 maggio 2025 si è tenuto l’evento “Usciti dal profitto, entrati nell’utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario”, un interessante momento di confronto sul ruolo attuale e futuro del volontariato.

    L’occasione ha visto la presentazione del libro “PROSSIMO, MOLTO VICINO”, Edizioni San Paolo, e ha offerto lo spunto per una riflessione approfondita sullo stato dell’arte del volontariato in Italia, arricchita dai dati dell’indagine di mercato sul Terzo Settore voluta da PROMETEO e realizzata da EMG Different.

    Durante l’incontro sono intervenuti:

    Giuse Dellavesa, Presidente di PROMETEO ODV
    Gustavo Galmozzi, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
    Vincenzo Mazzaferro, Professore di Chirurgia e Direttore Chirurgia Oncologica 1 e Trapianto di Fegato dell’Istituto Nazionale dei Tumori
    Fabrizio Masia, sondaggista e Amministratore Delegato di EMG Different

    In un momento storico in cui il mondo del volontariato affronta sfide crescenti, l’evento ha posto l’accento sulla necessità di coniugare solidarietà con sostenibilità, individuando modelli organizzativi ed economici capaci di dare continuità e forza all’impegno volontario.

    A rendere ancora più significativa la giornata, la presenza della mostra fotografica “I volti del prossimo… molto lontano”, un intenso racconto per immagini curato da Guido Alberto Rossi e Filiberto Belli.

    Un sentito ringraziamento allo Studio Rossi e Associati per la generosa ospitalità e la perfetta organizzazione dell’evento.
    Un passo in più verso un volontariato consapevole, competente, proiettato al futuro ma sempre profondamente radicato nella solidarietà umana.

     

    Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 1 Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 2  Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 4 Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 5 Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 6 Usciti dal profitto, entrati nell'utile. Analisi e proposte per un nuovo volontariato sociosanitario 7


    Alloggi solidali di CasaPROMETEO, progetto completato grazie a Chiesa Valdese: Casa Lillà rinasce!

    Alloggi solidali di CasaPROMETEO, progetto completato grazie a Chiesa Valdese: Casa Lillà rinasce!Siamo felici di annunciare che il progetto “Anche le case hanno bisogno di cure: rinnovare gli spazi per donare benessere“, che prevedeva il rinnovo delle camere di Casa Lillà, uno degli alloggi di CasaPROMETEO, si è ufficialmente concluso!

    Grazie al contributo di Otto per Mille Valdese ogni stanza è stata trasformata in un luogo accogliente, confortevole e funzionale, dove pazienti in cura presso l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico Carlo Besta, insieme ai loro accompagnatori, possono davvero sentirsi a casa.
    Le foto parlano da sole: ambienti rinnovati con colori rilassanti, arredi ergonomici e tanti piccoli dettagli pensati per offrire serenità e dignità a chi affronta un momento difficile lontano da casa.
     
    Questa trasformazione è un passo importante nel nostro cammino di solidarietà concreta. Grazie di cuore a chi ci ha sostenuto. Casa Lillà oggi è davvero un luogo di cura, anche nell’anima.
     
    Guarda i nuovi ambienti:
     
     
     
     

    Non solo solidarietà: il Terzo Settore come motore sociale ed economico

    Non solo solidarietà: il Terzo Settore come motore sociale ed economicoIl Terzo Settore non è solo solidarietà: è una vera infrastruttura sociale ed economica per il nostro Paese.
    Con un impatto di 84 miliardi di euro l’anno (pari al 4% del PIL) e una straordinaria capacità di generare valore sociale, le organizzazioni non profit si confermano indispensabili per colmare le lacune lasciate dalle istituzioni.

     

    Questi dati provengono da una desk research e un sondaggio nazionale commissionati da PROMETEO ODV a EMG Different e presentati lo scorso 14 maggio durante l’evento “Usciti dal profitto, entrati nell’utile”.
    L’approfondimento è stato pubblicato su Il Giorno, con un focus sulle sfide e sulle potenzialità di un settore che impiega oltre 920mila persone e coinvolge quasi mezzo milione di volontari solo nella sanità.

    Nonostante l’efficacia e la fiducia dei cittadini (quasi 9 su 10 ne riconoscono il valore), il Terzo Settore affronta ancora sfide strutturali: mancanza di fondi, difficoltà burocratiche e instabilità operativa. Sostenere il non profit significa investire nel futuro dell’Italia, nella salute delle persone e nella coesione sociale.

     

    L’articolo:

    Il volontariato genera gratis il 4% del Pil italiano – Numero per numero, quanto vale questa risorsa diventata indispensabile in vari ambiti

    di Maurizio Maria Fossati

    TERZO SETTORE, una risorsa oggettivamente indispensabile per la sostenibilità socio-economica del nostro Paese. Un valore economico di ben 84 miliardi di euro l’anno (Rapporto 2024 di Generali Italia), pari a circa il 4% del Pil. E un alto impatto economico del non profit significa anche «efficienza sociale»: si valuta che un euro investito nel
    Terzo Settore possa generare il doppio del suo valore in benefici per la popolazione. «Le organizzazioni del Terzo Settore – spiega Giuse Dellavesa (nella foto a destra), presidente di Prometeo (Pro-getto Malattie Epatiche Trapianti E Oncologia – Odv), associazione di volontariato socio-sanitario che opera all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – hanno un atteggiamento di grande attenzione nel fare bene le cose che sono necessarie ed evitare gli sprechi. Sono associazioni che fungono da datori di lavoro, ma lo scopo non è il profitto aziendale, bensì quello di creare valore sociale offrendo aiuto e servizi per ridurre le disuguaglianze e colmare le lacune assistenziali affiancando le Istituzioni che, con la crescita dei bisogni, non riescono più a seguire tutto». In Italia, sono circa 360mila gli enti non profit. Impiegano oltre 920mila dipendenti. Il 50% delle istituzioni si trova nel Nord Italia, il 22% nel Centro e il 28% al Sud e nelle isole. Nell’ambito sanitario, le associazioni di volontariato non profit sono 12mila, quindi pari al 3,3% del totale. Contano 99mila dipendenti, circa l’11% delle persone impegnate. E anche nel settore della sanità gli enti non profit si concentrano prevalentemente nel Nord Italia, in particolare in Lombardia (2.036). «Soprattutto oggi è fondamentale la capacità di leggere l’evoluzione continua del mondo – dice l’oncologo Vincenzo Mazzaferro (nella foto a sinistra), coautore del saggio “Prossimo, molto vicino” (Edizioni San Paolo) – Altrettanto importante è la capacità di adattamento e di saper fare la “cosa giusta”; in un determinato momento e in una determinata situazione. Oggi, il “tempo nobile” è quello del non profitto che punta a soddisfare completamente i bisogni di salute: non solo quelli relativi alle prestazioni, ma anche gli altrettanto pressanti e non trascurabili bisogni umani».

    Mazzaferro, che nel 1999 fondò l’associazione Prometeo, già allora fu un medico illuminato e visionario. Un’avanguardia scientifica e sociale in un’ltalia che, come sostiene Silvio Garattini, è «uno dei Paesi al mondo dove il volontariato è maggiormente praticato». Lo dimostrano i numeri. Sono, infatti, circa 470mila i volontari che lavorano nell’ambito sanitario. Tantissimi volontari (I’82%) a fronte di un numero ridotto di dipendenti (18%). Ma c’è un rovescio della medaglia. A nove anni dall’entrata in vigore della legge numero 106 di riforma del Terzo Settore, seguita dal decreto numero 117 del 2017 che ne completò l’attuazione, chi è impegnato nel non profit sta tuttora affrontando le difficoltà dovute al cambiamento legislativo e all’evoluzione economica e sociale del Paese. Le principali difficoltà del Terzo Settore, evidenziate nel Rapporto Runts 2024, danno il podio al reperimento dei fondi e ai problemi finanziari (46%). Non è facile coniugare solidarietà e sostenibilità. Il perché è presto detto: le associazioni non profit devono sostenere spese fisse ogni mese (il commercialista, le assicurazioni per il lavoro dei volontari, l’affitto o l’acquisto di una sede e di spazi operativi, le varie manutenzioni, i materiali d’uso) a fronte di entrate non programmabili e assolutamente non certe come le donazioni e gli esiti di possibili bandi. Le sfide per trovare volontari e per superare la complessità della burocrazia seguono nella graduatoria degli ostacoli reali. E vanno sottolineate le difficoltà legate all’interpretazione e all’applicazione della nuova normativa (un nodo critico per il 23% degli enti). In definitiva, la dipendenza dalle donazioni e dal lavoro volontario, che può essere discontinuo e non sempre di tipo professionale, risultano i principali «freni» delle organizzazioni del Terzo Settore. E, In effetti, sono numerose le associazioni che non hanno risorse sufficienti per soddisfare le richieste di aiuto della popolazione.
    Ma quanti sono gli italiani che sanno veramente cosa si indica con il termine Terzo Settore? Secondo il sondaggio nazionale lanciato da Prometeo in occasione dei 25 anni dalla fondazione, gli acculturati sono 6 su 10. Tra questi, 7 su 10 hanno un’opinione favorevole nei confronti del Terzo Settore (soprattutto i giovani o chi ha avuto precedenti esperienze dirette). E dà grande conforto apprendere che quasi 9 intervistati (85%) su 10 ritengono che il Terzo Settore contribuisca in modo positivo al benessere della società, un’idea radicata soprattutto tra chi ha già avuto un’esperienza e tra i giovani del Centro Italia. I principali benefici riguarderebbero il ruolo di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini (40%) e l’integrazione di persone vulnerabili o emarginate (inclusione sociale, 37%). Alla domanda cruciale «Ritiene che le organizzazioni del terzo settore siano più efficaci dello Stato nella risoluzione dei problemi sociali?», il 71% del campione ha risposto affermativamente. In particolare, un netto «sì» è stato dato dal 24% degli Intervistati, mentre il 47% ha affermato che comunque dipende dall’ambito d’azione. Il 50% di chi conosce il Terzo Settore ha affermato che il non profit è soprattutto efficace nella lotta alla povertà, mentre il 43% del campione ha optato per l’umanizzazione della Sanità. Ben il 65% degli intervistati ritiene che, a oggi, Il Terzo Settore riceve un sostegno inadeguato da parte dello Stato, e giudica corretti (77%) gli sgravi fiscali e le altre forme di agevolazioni di cui beneficiano le realtà non profit.

     

     


    Tumore epatico e trapianto di fegato: obiettivo guarire e tornare a vivere. Il servizio su RAI TG1

    Tumore epatico e trapianto di fegato: obiettivo guarire e tornare a vivere. Il servizio su RAI TG1Nel video il servizio di Alma Grandin, trasmesso il 27 aprile su Rai1 per la rubrica Tg1 Salute, si parla del nuovo studio condotto presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dal gruppo guidato dal Prof. Vincenzo Mazzaferro.

    Lo studio è stato presentato al Congresso EASL – The Home of Hepatology (European Association for the Study of the Liver) di Parigi che si è svolto a marzo 2025 e che sarà illustrato nel dettaglio agli studiosi che interverranno al prossimo ILC (International Liver Congress) di Amsterdam, il più grande congresso sul fegato al mondo.
     
    ” ̀ , , ̀ ’ , ’ . , , ̀ .” – Prof. Vincenzo Mazzaferro
     
     

    Quel volontariato passato ai raggi X – Ecco il libro-inchiesta di Fossati e Mazzaferro – Il Giornale

    Quel volontariato passato ai raggi X - Ecco il libro-inchiesta di Fossati e Mazzaferro - Il GiornaleUna delle «fotografie» più recenti del volontariato è stata scattata proprio da Milano.

    Il clic si deve a un importante lavoro, un libro-inchiesta del giornalista milanese Maurizio Maria Fossati e del medico oncologo Vincenzo Mazzaferro (nella foto), con l’Associazione Prometeo. Viaggio fra le testimonianze di chi ha vissuto questa realtà per 25 anni. Risultato: «Prossimo, molto vicino» (Edizioni San Paolo, 192 pagine).

    Il saggio, che raccoglie voci e verità, tenta di rispondere alla crisi attuale del volontariato sociosanitario. E sottolinea un «paradosso» che è nella proposta di riordino del Terzo Settore per Organizzazioni del Volontariato (Odv): il contrasto tra l’applicazione di un modello «aziendale» caldeggiato con l’approvazione degli economisti, e la realtà della forza lavoro delle stesse Odv. Questo «paradosso» – secondo gli autori – è rappresentato dal fatto che se da una parte con il modello aziendale «le Odv hanno oggi responsabilità precise, bilanci periodici e parametri da rispettare per dimostrare il valore del loro operato», dall’altra queste «non hanno un inquadramento della loro forza lavoro, libera o meno di impegnarsi negli obiettivi dell’organizzazione». – LuPav, Il Giornale, 27 gennaio 2025


    Prometeo, 25 anni al servizio del malato – Davide Re, Avvenire

    Avvenire 11 gennaioPrometeo, 25 anni al servizio del malato. L’associazione festeggia con un libro inchiesta sulla complessità dell’aiuto nella sanità di oggi. Analisi di una realtà del bene: la macchina della salute non può fare a meno del Terzo e Quarto settore, che però vengono penalizzati da burocrazia e regole.

    Migliaia di persone aiutate gratuitamente e 25 anni di attività: è la storia dell’Associazione Prometeo, che ha festeggiato il suo quarto di secolo pubblicando un volume, scritto da Associazione Prometeo, Maurizio Maria Fossati e Vincenzo Mazzaferro intitolato Prossimo, molto vicino (San Paolo, pagine 192, euro 15,00).
    Il volume, molto scorrevole, non solo racconta l’epopea di questa realtà milanese del “bene”, ma mette in luce anche tutte le passioni e le difficoltà che il “volontario” di oggi deve affrontare, soprattutto nel suo rapporto costante con la Pubblica amministrazione.

    Il corto circuito è presto detto, le politiche di salute pubblica, di cura e assistenza prevedono un ruolo attivo sia per il Terzo che per Quarto settore, ma molto spesso la rigidità burocratica o l’eccesso di regolamentazione fa si che queste realtà non riescano ad operare come vorrebbero a causa degli eccessivi costi richiesti dai parametri pubblici per l’espletazione di un servizio. Un fatto che poi avvita la stessa macchina sanitaria, che si trova – soprattutto nell’assistenza sociosanitaria o nell’aiuto in genere – a far meno dei vo-lontari, disattendendo i bisogni di una popolazione sembra più anziana, fragile e sola.

    Il volume è infatti, come spiegano gli autori, è un libro-inchiesta che nasce dalle voci di chi ha operato con Prometeo. Attraverso un dialogo aperto con questi protagonisti dell’aiuto,
    con i sostenitori materiali dell’associazione, con ex pazienti e con operatori del materiali dell’associazione, con ex pazienti e con operatori del settore sanitario, Prossimo, molto vicino offre stimoli e riflessioni sul presente e indicazioni sul futuro del mondo del volontariato, anche alla luce dell’attuale quadro normativo.

    Il nome “Prometeo” non si ispira al mito di colui che rubò il fuoco agli dei per darlo al genere umano, ma più semplicemente è l’acronimo di “Progetto malattie epatiche trapianti ed onco-logia” – fondata nel 1999 – realtà nata all’interno dell’Istituto dei Tumori di Milano per dare assistenza a malati e familiari – per esempio mettendo a disposizione alloggi per chi viene a Milano a curarsi – e supportare lo studio, la cura e la prevenzione delle malattie oncologiche degli organi dell’apparato digerente. Grazie ai volontari i pazienti dell’Istituto dei tumori vengono così seguiti non solo al momento del loro ingresso in ospedale, ma anche prima e dopo, con l’aiuto logistico, psicologico e umano. Il fondatore di Prometeo è uno degli autori del libro, ovvero Mazzaferro, oncologo di fama e professore di Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.

    – Davide Re, Avvenire 11 gennaio 2025

     


    Il libro PROSSIMO, MOLTO VICINO. Ce ne parla il Prof. Mazzaferro a “Sei in salute” di Lorella Bertoglio a TeleNova

    Bozza automatica 50

    Il Prof. Vincenzo Mazzaferro, ospite della trasmissione di Telenova “Sei in Salute”, intervistato dalla giornalista Lorella Bertoglio, racconta la storia di PROMETEO e dei suoi 25 anni di assistenza ai malati presso l’Istituto Nazionale dei Tumori

    ci parla dei Criteri di Milano e affronta il tema del volontariato ospedaliero, attraverso la presentazione del libro PROSSIMO, MOLTO VICINO, scritto insieme all’Associazione PROMETEO e a Maurizio Maria Fossati.

    “Non possiamo, non posso, e tutta la nostra categoria non può non notare che il numero di persone che si dà da fare per aiutare gli altri è sempre un po’ in riduzione. Occorre preservare la forza e l’importanza di questo tipo di attività che è fondamentale per tutti, per l’ospedale, naturalmente, ma lo è anche per la società intera perché se le persone stanno meglio sta meglio l’intera società”. Vincenzo Mazzaferro
     
     
    “Prossimo, molto vicino”, Edizioni San Paolo, è disponibile in tutte le librerie online.
     
    📘Puoi acquistare il libro presso la segreteria di PROMETEO oppure al seguente LINK
     
    Il ricavato contribuirà a sostenere le attività di PROMETEO ODV.

    Il progetto che “trasforma un edificio in famiglia”, finanziato da PROSOLIDAR, ha reso Casa Lillà ancora più accogliente e funzionale

    Il progetto che "trasforma un edificio in famiglia", finanziato da PROSOLIDAR, ha reso Casa Lillà ancora più accogliente e funzionale“CasaPROMETEO: dove le relazioni trasformano un edificio in una famiglia”, è il progetto finanziato da Fondazione PROSOLIDAR, grazie al quale abbiamo potuto rinnovare integralmente gli arredi della cucina e del soggiorno di Casa Lillà!

    Casa Lillà occupa un posto speciale nel nostro cuore perché è l’alloggio che ha dato il via al progetto CasaPROMETEO nel lontano 2005. Ormai da tanti anni accoglie pazienti provenienti da tutt’Italia e non solo, che raggiungono Milano per curarsi all’Istituto Nazionale Tumori e all’Istituto Neurologico Besta, insieme ai loro accompagnatori.

    CasaPROMETEO è nata con l’obiettivo di offrire aiuto concreto a chi affronta la difficile sfida della malattia oncologica. Spesso, chi vive questa situazione, deve lasciare la propria casa per ricevere le cure specialistiche di cui ha bisogno, ed è importante che le persone possano trovare un ambiente dove sentirsi a casa anche in un luogo diverso dalla propria. Ecco perché abbiamo lavorato tanto per rendere l’ambiente comune accogliente e confortevole. Il nostro progetto è iniziato con una bella ripulita, accompagnata da lavori di manutenzione e tinteggiatura per dare un diverso look agli ambienti. I nuovi arredi scelti per la cucina e il soggiorno, funzionali e dall’aspetto moderno, in sostituzione di quelli vecchi e usurati, hanno fatto il resto ed il risultato finale è davvero soddisfacente.

    La sala da pranzo e la cucina sono il cuore pulsante di Casa Lillà, uno spazio comune in cui pazienti e accompagnatori possono incontrarsi, chiacchierare e creare legami di amicizia e solidarietà. Stare insieme a chi come te percorre un cammino difficile è il modo per rendere più leggera l’esperienza di cura, trasformando la distanza da casa in un importante e prezioso momento di condivisione.

    Grazie a questo progetto abbiamo fatto il primo importante passo avanti per migliorare la vita di chi soggiornerà in questo alloggio, in attesa di completare il rinnovo di stanze e bagni. Siamo felici di osservare il risultato ottenuto: l’accoglienza è migliorata e questo contribuirà certamente a rendere più sereno il percorso di cura dei nostri ospiti.