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  • Sostegno e ascolto: lo sportello di counseling di Social Pro per i pazienti e i caregiver dell’Istituto Nazionale dei Tumori

    Sostegno e ascolto: lo sportello di counseling di Social Pro per i pazienti e i caregiver dell’Istituto Nazionale dei Tumori 1Lo Sportello di Counseling si inserisce all’interno del Progetto SocialPRO, finanziato anche nel 2024 dall’Otto per Mille Chiesa Valdese. Esso rappresenta un’importante iniziativa di supporto dedicata in particolare, ma non solo, ai pazienti e caregivers del reparto di Chirurgia Oncologica Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

    Questo servizio, totalmente gratuito, si propone di fornire ascolto e accompagnamento umano a coloro che affrontano la sfida della malattia oncologica, per rispondere ai loro bisogni emotivi e relazionali.

    Il counseling in ambito oncologico ha un ruolo cruciale, perché il percorso di cura può essere estremamente complesso e carico di emozioni. La diagnosi di un tumore non colpisce infatti solo il paziente, ma anche coloro che gli stanno accanto, e spesso ci si trova a dover gestire non solo il dolore fisico, ma anche l’ansia, la paura e l’incertezza.

    Quest’anno il servizio ha raggiunto 40 persone, di cui 30 pazienti del reparto e 10 caregivers. Le modalità di intervento si sono articolate in 30 colloqui individuali, 2 percorsi continuativi con i pazienti (incluso uno in modalità ibrida) e 5 percorsi continuativi con caregivers, per un totale di 70 ore di colloqui individuali.

    Data la breve durata delle degenze in reparto, la maggior parte degli incontri si è svolta con colloqui singoli. Questo approccio, tipico del “counseling dell’emergenza”, ha richiesto un’alta capacità di adattamento da parte della nostra counselor, Giorgia Lucchi, che ha operato in contesti variabili come sale d’attesa e corridoi. La collaborazione con i volontari di PROMETEO e il personale sanitario è stata fondamentale per consentirle di identificare i pazienti in difficoltà.

    I percorsi continuativi hanno avuto un valore inestimabile, supportando i pazienti nei momenti più difficili del trattamento. Anche i caregiver, spesso coinvolti in decisioni complesse, hanno trovato nel servizio un’importante fonte di ascolto e sostegno.

    Durante quest’anno abbiamo osservato un incremento delle richieste di counseling, grazie a una maggiore integrazione del servizio e alla diffusione di informazioni da parte dei volontari e del personale. Anche il passaparola tra le persone che ne hanno usufruito ha consentito un allargamento dell’utenza, in particolare per i caregivers.

    Al termine del percorso fatto, le persone sono state invitate a lasciare un commento sul servizio di cui avevano usufruito, e alcune di loro lo hanno fatto con piacere; riportiamo di seguito alcune delle testimonianze raccolte. Sono storie di vita reale che evidenziano l’impatto positivo del counseling, mostrando come il conforto ricevuto ha fatto la differenza nei momenti più difficili. Le esperienze condivise da pazienti, caregivers e volontari offrono una prospettiva autentica sull’importanza di avere accanto chi ti ascolta e ti accompagna in un percorso così sfidante.

    “CasaPROMETEO, non poteva essere nome migliore. Casa è: famiglia, ascolto, disponibilità, aiuto, dedizione, attenzione”;
    “Counseling: un ascolto attento, un camminarti a fianco per sorreggerti e renderti capaci di percorrere un sentiero faticoso della vita. Questo è molto altro abbiamo ricevuto e ne saremo testimoni per poter portare piccole gocce affinché l’aiuto possa diventare un mare! Grazie grazie!”
    “Counseling: professionista molto competente e persona attenta all’altro, che sa essere “nutriente” e ti supporta”;
    “Servizio di grande aiuto in questo particolare momento, una “zona di comfort” nel vuoto assoluto interiore… Uno spazio mio nella completa dedizione alla malattia.”
    “Ho usufruito del servizio di counseling, ottimo servizio, molto utile per sopportare momenti di difficoltà in cui anche noi familiari ci troviamo. Ringrazio l’associazione PROMETEO per l’ospitalità e umanità nei nostri confronti e ringraziamo infinitamente per le giornate gratuite in casa.”
    “Ho usufruito del servizio di counseling. Come prima volta, mi sono trovata molto molto bene e a mio agio. Trovo sia un’ottima iniziativa sia per i pazienti che per chi sta vicino a loro.”
    “Hai usufruito di uno dei servizi di SocialPRO? Lascia qui un tuo commento. Sì, mi ha sorpresa pienamente, mi ha aiutato a gestire la mia situazione e un ottimo servizio per chi come me ne ha bisogno. Grazie Giorgia.”

     


    Farsi vicini ai malati che vengono da lontano – Il Corriere della Sera – Salute

    Bozza automatica 48Platone lo aveva capito 25 secoli fa: «La felicità non sta nel ricevere, ma nel dare». Intuizione poi sedimentata nella saggezza popolare, come testimoniano i tanti proverbi che celebrano il valore del dono, in tempi più recenti dimostrato anche dalla scienza: per vivere bene abbiamo bisogno di affetti e solidarietà. In una parola, abbiamo bisogno del prossimo.

    C’è poi chi va oltre e «si fa prossimo», come i due milioni e mezzo di italiani che senza chiedere nulla in cambio si adoperano perché altre persone, mai viste prima, po sano vivere meglio o riescano a superare un periodo difficile. Sono persone mosse da altruismo, che credono nel valore della solidarietà. Ai volontari, soprattutto in campo sanitario, nessuno fa mancare lodi e apprezzamento.

    Ma abbondano solo quelli, perché quando si arriva agli aspetti pratici (ogni attività ha bisogno di risorse economiche, e il Terzo settore non fa eccezione) le cose cambiano. Lo Stato chiede alle associazioni bilanci, garanzie, parametri, che comportano costi e una gestione «aziendalista». È il paradosso di una società che impone logiche economiche anche alle iniziative che vivono di impegno e passione.

    È uno degli spunti di riflessione che emergono da questo libro-inchiesta scritto a molte mani.

    Oltre al giornalista scientifico Maurizio Maria Fossati e al chirurgo oncologo Vincenzo Mazzaferro, tra gli autori c’è l’Associazione Prometeo (il nome fa riferimento alla mitologia, ma è anche acronimo di PROgetto Malattie Epatiche Trapianti E Oncologia) che compie 25 anni. È stata fondata infatti nel 1999 all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per sostenere pazienti in cura per malattie epatiche o sottoposti a trapianto di fegato.

    Tra gli obiettivi c’era anche quello di dare ospitalità e sostenere le famiglie dei trapiantati arrivati da altre città. Nel frattempo le attività dell’associazione, si sono moltiplicate ma sono rimasti intatti senso e obiettivo dell’iniziativa, come dimostrano le testimonianze dei volontari e delle persone passate per «Casa Prometeo». Tutti i diritti d’autore andranno all’associazione Prometeo.

    Da: Il Corriere della Sera – inserto Salute


    I 25 anni di PROMETEO. “Noi, vicini ai pazienti prima e dopo il ricovero” – Marianna Vazzana, Il Giorno

    Bozza automatica 47«L’intera società civile non può ignorare il paradosso su cui si continua a equivocare, ovvero che l’opera di volontariato prestata per coloro che sono nel bisogno ha un enorme valore, pur essendo gratuita». Un concetto che sfugge, in un mondo in cui il valore si misura spesso solo sul piano economico. E allora occorre sottolinearlo, soprattutto se le azioni quotidiane, disinteressate e gratuite, mirano a dare conforto al prossimo da 25 anni. È il tempo di vita dell’Associazione Prometeo, che festeggia il suo quarto di secolo.

    Che cos’è? L’acronimo di Progetto malattie epatiche trapianti ed oncologia è un’associazione di volontariato fondata nel 1999 all’interno dell’Istituto dei Tumori di Milano per dare aiuto concreto a malati e familiari e supportare lo studio, la cura e la prevenzione delle malattie oncologiche degli organi dell’apparato digerente. Il fondatore è Vincenzo Mazzaferro, medico oncologo e professore di Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.

    Professore, come si può riassumere l’attività dei 25 anni di Prometeo?

    «L’associazione ha coinvolto, accompagnato e supportato molte persone in un momento difficile della loro vita, quando hanno dovuto affrontare la malattia oncologica. Grazie ai volontari, i pazienti vengono seguiti non solo nel momento del ricovero ma anche prima e dopo. Pensiamo al dramma di chi scopre di essere malato, che magari arriva da lontano e che si ritrova a Milano senza un alloggio per sé o un accompagnatore.Ecco, in Prometeo trova una mano tesa. Vorrei che ci si rendesse conto del grande lavoro dei volontari, che non ha prezzo, perché danno il loro tempo agli altri. Queste persone, che hanno capito che la felicità sta nel dare e non nel ricevere (e lo diceva già Platone, 25 secoli fa) sono in via di estinzione. Abbiamo voluto dire loro grazie, per i nostri 25 anni di vita, in modo speciale».

    In che modo?

    «Io e Maurizio Maria Fossati, giornalista, divulgatore scientifico e scrittore, abbiamo scritto un libro: “Prossimo, molto vicino” (edizioni San Paolo) che nasce proprio dalle voci dei protagonisti di 25 anni di vita vissuta nel mondo del volontariato. Il ricavato delle vendite sarà tutto destinato all’associazione. Nel volume ci sono testimonianze di sostenitori, ex pazienti, operatori del settore. Ma tentiamo anche di rispondere alla crisi attuale del volontariato sociosanitario in un momento storico di riordino del Terzo settore».

    Che succede nel mondo del Terzo settore?

    «Le realtà di volontariato sono state trasformate in Odv, che sta per organizzazione di volontariato. Significa che per legge devono strutturarsi come fossero un’azienda, con responsabilità, bilanci, parametri da rispettare… Le Odv però non hanno il profitto come fine, né inquadramento della loro forza lavoro, libera o meno di impegnarsi negli obiettivi dell’organizzazione: un paradosso. Già si fatica a reclutare volontari – noi siamo una trentina in totale – e io temo che con il passare del tempo la situazione peggiorerà. Noi proviamo a dare delle risposte: fondamentale perché le cose cambino è che la società riconosca il valore economico della gratuità del volontariato senza perdere di vista il fattore umano».

    Quante persone avete aiutato in 25 anni?

    «Migliaia. E c’è sempre più bisogno, soprattutto al giorno d’oggi, in cui le fragilità sociali aumentano. Prima accennavo alla questione casa: Prometeo ha dei piccoli appartamenti in gestione che può assegnare a chi arriva da lontano per curarsi a Milano. Per il malato l’ospitalità è gratuita, paga solo il suo accompagnatore. Il sostegno è però anche a livello emotivo».

    Nel libro ci sono anche le storie di chi è stato aiutato?

    «Sì, ci sono diverse testimonianze. Abbiamo anche raccolto dei messaggi lasciati nelle nostre case; tanti ci hanno scritto quanto sia stato importante per loro essere presi per mano. Importante capire, soprattutto al giorno d’oggi, che il web non è la soluzione a tutto. Che non tutto si può risolvere con un contatto virtuale. Uno sguardo dolce e una voce amica non hanno prezzo».

    – Marianna Vazzana

    Da: Il Giorno


    XXV Giornata di PROMETEO a Cascina Biblioteca Parco Lambro. Ecco il Programma di sabato 19 Ottobre!

    XXV Giornata di PROMETEO a Cascina Biblioteca Parco Lambro. Ecco il Programma di sabato 19 Ottobre! 2Sabato 19 Ottobre sarà una giornata di festa, ma quest’anno sarà ancora più emozionante rincontravi perché festeggeremo insieme a voi i 25 anni dell’Associazione PROMETEO!

    La location che abbiamo scelto lascerà piacevolmente sorprese le persone che non la conoscono. Cascina Biblioteca ha un’origine che si perde nella notte dei tempi… era infatti parte di una comunità agricola presente già nel 1200, ossia la “Grangia di S. Gregorio”. Guardandola oggi non si direbbe che le sue origini datino così in là nel tempo.

    Agli inizi degli anni’80 il Comune di Milano, che ne era diventato proprietario negli anni ’60, dopo averla ristrutturata ne affittò una parte ad ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale) con la dotazione dei terreni circostanti. Negli anni ’80 e ’90, intorno alla Cascina Biblioteca si svilupparono molteplici interessi, tutti rivolti a migliorare la qualità della vita delle persone con fragilità. La Cascina ha assunto piano piano il suo volto e la sua configurazione attuale, ed oggi è diventata una Cooperativa di solidarietà sociale, che si occupa delle persone a 360 gradi, con un occhio attento alla fragilità e uno sguardo sensibile alle opportunità che nascono dall’incontro con il diverso, un luogo dove anche nei tempi che viviamo, permeati dall’indifferenza nelle relazioni, si continua a credere in un mondo dove le fragilità possono diventare risorsa.

    Scarica qui  IL PROGRAMMA della GIORNATA

    XXV Giornata di PROMETEO a Cascina Biblioteca Parco Lambro. Ecco il Programma di sabato 19 Ottobre! 3

     

    Raggiungere Cascina Biblioteca non è difficile; di seguito trovate delle indicazioni precise.

    Per chi proviene dalla Tangenziale EST:

    Uscita Lambrate
    –> Appena immessi in Via Rombon, girare subito a destra e proseguire sempre a destra direzione Segrate.

    Cascina Biblioteca si trova sulla vostra sinistra, all’altezza della fermata dell’autobus di Viale Turchia

    Per chi desidera raggiungere il luogo con i mezzi pubblici:
    Metro Linea Verde (anche in Stazione Centrale)
    –> direzione Gessate – fermata Udine
    Poi prendere autobus 925
    –> direzione Cascina Gobba – fermata Viale Turchia (Cascina Biblioteca)

    Accedi alla MAPPA

    XXV Giornata di PROMETEO a Cascina Biblioteca Parco Lambro. Ecco il Programma di sabato 19 Ottobre! 1

     


    Prossimo, molto vicino – un libro scritto a più mani da Associazione PROMETEO, Maurizio Maria Fossati e Vincenzo Mazzaferro

    Prossimo, molto vicino“Prossimo, molto vicino”, edito da San Paolo Edizioni, è ora disponibile.

    Dall’esperienza vissuta in 25 anni di vita associativa, nasce questo libro-inchiesta: non certo un saggio analitico, ma un contributo di verità che tenta di rispondere alla crisi attuale del volontariato sociosanitario di fronte alle leggi di riordino e alle spinte organizzative di tipo aziendale.

    Difficile conciliare la modernità scandita dal pacemaker dell’economia con l’impianto dei valori della solidarietà e con l’atteggiamento di libertà e apertura al prossimo, che è proprio del mondo del volontariato. Attraverso un dialogo aperto con vari protagonisti, portatori di esperienze e visioni diverse, emergono, però, nuovi segnali su cui costruire il futuro: contributi tanto concreti nella loro potenzialità quanto fragili e bisognosi di sostegno.

    Sta a tutti noi mantenere un ruolo di protagonisti e non di comparse in un mondo che cambia, preservando “il buono e il giusto” che, dalle radici profonde della solidarietà e del riconoscimento del nostro prossimo, sempre si ripropongono come valori fondanti della convivenza umana.

    Cosa, meglio di un libro, può rendere testimonianza del percorso di volontariato che l’Associazione PROMETEO svolge da 25 anni presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano? In PROSSIMO, MOLTO VICINO abbiamo voluto raccontare il cammino fatto insieme da tante persone; un cammino ricco di soddisfazioni, nel quale non sono mancate le delusioni e le paure, come accade quando si è parte di una grande famiglia.

    Lo abbiamo scritto a più mani: noi di PROMETEO, che viviamo in prima persona il volontariato e che ne conosciamo i valori e i sentimenti che lo caratterizzano; Maurizio Maria Fossati, giornalista professionista, che si è occupato in particolare delle interviste che costituiscono l’impalcatura del libro, compresa quella all’etologo (lo studioso dei comportamenti umani che altri non è che uno dei fondatori di PROMETEO), e della lettura di tutte le testimonianze lasciate sui diari che si trovano in CasaPROMETEO da molti di voi, scegliendo tra le tante quelle che abbiamo chiamato “Le parole che restano”; Vincenzo Mazzaferro, che ha tradotto i valori di questo mondo in via di estinzione nelle “Le parole del cuore”, ha dato vita a tre elefanti per affrontare temi “ingombranti” e ha provato a pensare al futuro di questa piccola realtà che, insieme ad alcuni amici che accettarono di salire con lui su una barchetta che voleva partire senza sapere bene dove andare, iniziò la sua avventura 25 anni fa e che oggi, con orgoglio, continua a navigare.

    La pubblicazione è disponibile in tutte le principali librerie italiane, anche online.

    È inoltre disponibile sul sito di PROMETEO accedendo al seguente link:

    Acquista ora > 

     


    Trapianto di fegato a 41 anni, la storia di Flavio: oggi studio per imparare ad aiutare gli altri

    Bozza automatica 45Il 14 aprile 2024 ricorre la XXVII Giornata Nazionale per la Donazione di Organi e Tessuti. “Donare è una scelta naturale” è il tema della campagna nazionale. La donazione degli organi è un atto di generosità umana, che può salvare e migliorare la qualità di vita di molte persone.

    Sensibilizzare la popolazione su questo tema è molto importante. Attualmente, circa 12.000 italiani sono in attesa di un trapianto e ogni anno solo il 30% di loro riesce a ricevere l’organo di cui ha bisogno per tornare a vivere. Aumentare la consapevolezza sull’argomento è quindi essenziale; informare sul processo di donazione, dissipare paure, incoraggiare la registrazione di ciascuno come donatore, sono passi fondamentali. Un maggiore coinvolgimento della comunità su questi temi, e una maggiore comprensione dei benefici derivanti dalla donazione possono fare la differenza, consentendo a più persone di poter ricevere una seconda possibilità grazie alla generosità di chi dona.

    Abbiamo intervistato Flavio, un paziente del reparto di Chirurgia Oncologica Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che all’età di 41 anni ha subito un trapianto di fegato: un’esperienza che ha cambiato radicalmente la sua visione della vita.

    In questa video-intervista ci siamo fatti raccontare la sua storia, fatta di solidarietà e di fiducia nel futuro. Dopo aver affrontato la malattia con coraggio e determinazione, Flavio ha deciso di impegnarsi per migliorare la vita degli altri. Oggi, infatti, sta studiando per aiutare coloro che hanno vissuto, o stanno vivendo, momenti difficili a causa della perdita della salute; contemporaneamente si dedica al volontariato, dove riesce a offrire supporto ai pazienti con empatia e vicinanza.

    Oltre alla dedizione e alla capacità di ascolto, Flavio può offrire anche consigli pratici ed essere un esempio concreto per chi è convinto che la strada da percorrere sia troppo ripida.

    La sua storia ispiratrice dimostra che anche di fronte alle sfide più grandi è possibile trovare in noi stessi la forza per superarle e trasformare quella che molti considerano solo una disgrazia in un’opportunità per aiutare gli altri. Flavio, come altri volontari di PROMETEO, è un faro di speranza e di sostegno per chiunque si trova a combattere contro le avversità della vita, a dimostrazione che la resilienza e la generosità sono valori importanti lungo il percorso di guarigione e di rinascita.

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    L’équipe del Prof. Mazzaferro partecipa al 3° Congresso AICEP, Associazione Italiana di Chirurgia Epato-bilio-pancreatica

    Bozza automatica 42Si è tenuto di recente a Padova il III Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epato-bilio-Pancreatica (AICEP), che annualmente riunisce i migliori specialisti del settore per favorire il progresso clinico, tecnico e scientifico della Chirurgia in questo settore.

     

    Nata nel 2019, l’AICEP basa il suo lavoro su inclusione, meritocrazia, innovazione e ricerca allo scopo di diventare il riferimento nazionale per le problematiche del fegato, pancreas e vie biliari.

    Dal 3 al 5 aprile 2024 a Padova durante il Congresso si è svolta una estesa discussione sulle nuove tecniche robotiche in chirurgia del fegato e sullo spazio dei trapianti nella cura dei tumori sia primitivi che metastatici di questo organo. I medici del reparto di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato dell’Istituto Nazionale dei Tumori sono stati invitati a presentare i recenti risultati del loro lavoro in questi ambiti, contribuendo in modo significativo all’avanzamento generale delle conoscenze di questo settore.

    A tutta l’équipe del Prof. Mazzaferro va il nostro più sentito ringraziamento per l’impegno profuso ogni giorno nell’avanzamento della ricerca e nel miglioramento delle cure ai pazienti.

    Vincenzo Mazzaferro è Professore Ordinario di Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano e dal 2000 è Direttore della SC di Chirurgia Generale presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

    È l’inventore dei “Criteri di Milano” (per info: MilanCriteria.it) che hanno aperto la strada del trapianto di fegato nei pazienti portatori di un tumore epatico in tutto il mondo.

    Nella foto da sinistra: Dott.ssa Marianna Maspero, Prof. Vincenzo Mazzaferro, Dott.ssa Sherrie Bhoori, Prof. Carlo Sposito, Dott. Marco Bongini, Dott. Davide Citterio, Dott.ssa Monica Paoletti, Dott.ssa Isabella Pezzoli.

     


    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti

    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti.Per i pazienti oncologici in cura a Milano, c’è un hub di servizi che offre aiuto: pratico, economico e di vicinanza ed ascolto. Si chiama SOCIALPRO.

    È un progetto finanziato dall’8xmille di Chiesa Valdese e dal Bando Fondazione Roche per i pazienti. Nasce dall’esigenza di colmare i bisogni dei malati oncologici in cura presso le strutture ospedaliere della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Neurologico Carlo Besta, con lo scopo di superare le carenze informative, organizzative ed assistenziali a cui va incontro chi si trova ad affrontare un percorso di cura.

    Realizzato da PROMETO ODV in collaborazione con Officine Buone, il progetto vuole portare un aiuto concreto ai pazienti oncologici ed alle loro famiglie mettendo a disposizione una HELP LINE (linea di assistenza telefonica), attiva 7 giorni su 7, con un numero dedicato contattabile a cui rivolgersi anche via WhatsApp oltre ad una piattaforma web.

     

    In aggiunta all’HELP LINE cosa offre nel dettaglio?

    SOCIALPRO offre un SERVIZIO TRASPORTO

    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti. 3I pazienti che incontrano difficoltà negli spostamenti o che magari, a causa delle basse difese immunitarie dovute alle cure a cui sono sottoposti, non possono muoversi con i mezzi pubblici hanno la possibilità di richiedere aiuto all’HELP LINE per organizzare il viaggio o il trasporto in città, da e per le stazioni ferroviarie e da e per gli aeroporti (gratuito o a prezzi calmierati).

    SOCIALPRO offre un SERVIZIO ALLOGGIO

    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti. 1I pazienti che devono raggiungere Milano per curarsi e necessitano di un alloggio per il periodo di permanenza in città possono rivolgersi a questo hub, che li aiuterà a cercarlo. In particolare, CasaPROMETEO mette a disposizione due unità abitative nelle quali offre ospitalità gratuita per il paziente e, grazie al progetto, condizioni particolarmente agevolate, o la gratuità, per famigliari ed accompagnatori che vivono in situazioni di disagio o che devono affrontare lunghi soggiorni.

    Questo è uno dei principali servizi del progetto, fortemente voluto dall’Associazione PROMETEO.

    Parlando di cifre, in Italia circa 3 milioni e 600 mila persone convivono con una diagnosi di tumore, ovvero il 5,7 % della popolazione. Per colmare carenze e ritardi del servizio sanitario nazionale, costoro spendono mediamente ogni anno 1.841 €. Dal rapporto Censis 2018 emerge che per curarsi pazienti ed accompagnatori subiscono perdite ingenti come mancati guadagni, oltre a cambiamenti al lavoro, che possono arrivare fino al licenziamento.

    L’impegno di PROMETEO è di venire incontro alle difficoltà che essi devono affrontare per potersi curare lontano dalla propria abitazione perché i costi più rilevanti riguardano proprio vitto e alloggio.

    SOCIALPRO offre un SERVIZIO COUNSELING

    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti. 2Il servizio messo a disposizione da SOCIALPRO è gestito da una Counselor che offre momenti di ascolto finalizzato a orientare e sostenere pazienti e caregivers che devono integrare nella loro esistenza la malattia e sono chiamati a gestire un lungo percorso terapeutico. Può usufruirne la persona malata ma anche i famigliari che sentono di averne necessità.

    L’impatto del tumore incide sulla vita del malato e su quella di chi se ne prende cura, il  caregiver. L’assistenza ai pazienti oncologici comporta spesso nei famigliari lo sviluppo di elevati livelli di stress, che concorrono all’insorgenza e al mantenimento di disturbi e/o disagi che ne mettono a repentaglio la salute, l’equilibrio ed il benessere.

    È quindi fondamentale diffondere l’importanza del “chiedere aiuto”, sia per il paziente che per il caregiver. Grazie a SOCIALPRO, finanziato da Chiesa Valdese e Fondazione Roche, PROMETEO ha attivato un servizio counseling gratuito.

    La relazione tra il counselor e l’assistito/a ha come scopo principale l’attivazione e la riorganizzazione delle risorse già esistenti nella persona, attraverso lo sviluppo dell’autoconsapevolezza, l’accettazione e la sperimentazione delle emozioni. Il servizio di Counseling con la nostra professionista Giorgia Lucchi, offre la possibilità di dare “voce” alle esperienze traumatiche e ai vissuti dolorosi, per trovare risposte più adattive rispetto all’esperienza di malattia.

     

    SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: alloggi solidali, counseling e servizio trasporti. 4SOCIALPRO, hub di servizi per i pazienti in cura a Milano: help line, alloggi sociali, counseling e servizio trasporti.

     

     

    PER QUALSIASI INFORMAZIONE O RICHIESTA:

    www.infosocialpro.it

    Help Line attiva sempre attiva 24/7: +39 375 6510219

     


    7 ottobre PROMETEO in Festa! Una giornata in campagna all’Azienda Agricola Folli, a Mediglia (MI)

    SAVE THE DATE: 7 ottobre PROMETEO in Festa! Dove? A Mediglia (MI) 17 ottobre appuntamento con PROMETEO in festa: è stato bellissimo potervi rincontrare!

    Si è rinnovato anche quest’anno il consueto appuntamento, questa volta all’insegna della Festa. Abbiamo trascorso insieme a voi una giornata spensierata, nata dal piacere di ritrovarci.

    La giornata, iniziata con la Santa Messa celebrata in loco è proseguita poi con i saluti ed un momento di condivisione del cammino fatto dall’Associazione in quest’ultimo anno. Non è mancata la musica, grazie alla presenza del nostro amico Paolantonio e di Foma Fomic Trio. E poi il pranzo insieme, preparato con i prodotti tipici della campagna lombarda.

    La location? La bellissima Cascina dell’Azienda Agricola Folli a Robbiano Mediglia con il suo antico mulino ristrutturato.

    >>>>QUI IL PROGRAMMA della Giornata

     

    SAVE THE DATE: 7 ottobre PROMETEO in Festa! Dove? A Mediglia (MI) Ci sarete? SAVE THE DATE: 7 ottobre PROMETEO in Festa! Dove? A Mediglia (MI) Ci sarete? 1 SAVE THE DATE: 7 ottobre PROMETEO in Festa! Dove? A Mediglia (MI) Ci sarete? 2

     

     

     

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    I volontari tuttofare. Supporto pratico anche fuori corsia. Dicono di noi su Quotidiano Nazionale

    I volontari tuttofare supporto pratico anche fuori corsia - dicono di noi su Quotidiano Nazionale“Se i volontari non esistessero dovremmo inventarli”, afferma Marco Votta, presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Si parla di PROMETEO e dei suoi progetti su Quotidiano Nazionale nell’articolo di Maurizio Maria Fossati.

    Sono ben 24 le associazioni di volontariato accreditate che lavorano all’interno dell’Istituto. Tra queste PROMETEO, acronimo di PROgetto Malattie Epatiche Trapianti E Oncologia, nacque per volere dei medici e dei pazienti trapiantati di fegato. “Fin dall’inizio” – spiega Giuse Dellavesa, la presidente – “l’obiettivo fu duplice: aiutare economicamente i malati e i loro familiari nel periodo di permanenza a Milano per visite e terapie, e creare borse di studio per la formazione dei giovani medici.

    Nacquero allora i Criteri di Milano, un metodo di lavoro poi esteso alla cura di tutte le patologie oncologiche degli organi dell’apparato digerente. Ma non solo: “Spesso la malattia oncologica toglie improvvisamente la terra sotto i piedi al malato e alla sua famiglia. Noi aiutiamo i pazienti con una linea telefonica (help line) dedicata, assistenza counseling, il supporto-viaggi per chi proviene da fuori città e l’accoglienza gratuita per i pazienti e accompagnatori negli alloggi di CasaPROMETEO“.

    I volontari lavorano in reparto a 360°. “La loro assistenza è sia professionale, sia umana. Il volontariato, infatti, nasce dal cuore delle persone. Manteniamo abitudini che stemperano l’ansia, non trascuriamo i momenti di chiacchere e le esigenze pratiche, come portare i pigiami in lavanderia”. E i medici? “I nostri giovani medici hanno capito che i malati hanno bisogno di un professionista nel quale riporre la propria fiducia, ma anche di umanità e fanno del loro meglio. Corrono molto, cercando di non trascurare l’ascolto del paziente. I malati ci dicono che qui si sentono “trattati bene” e questa è una grande soddisfazione per tutti.”

    Maurizio Maria Fossati, Quotidiano Nazionale (Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione), domenica 16 luglio 2023

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