esperienze di letturaChi non ha mai sentito parlare di “Book-Crossing”? È un’iniziativa basata sull’idea di lasciare un libro della nostra biblioteca personale per chi lo voglia prendere, in ambiente naturale o in ambiente urbano, impegnandosi a lasciare quel libro, una volta letto, altrove.

Oggi sempre più diffusa in tutti i paesi del mondo, l’idea di condivisione delle esperienze di lettura nasce ormai diversi anni fa e già ai suoi esordi PROMETEO ha deciso di adottarla e di promuoverla con una piccola libreria, accessibile a tutti, presente al 7 piano del reparto di Chirurgia Epato gastro pancreatica e trapianto di fegato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori. L’idea è quella di condividere un libro con il mondo e poi … liberarlo! In modo da offrire l’occasione ai pazienti ricoverati e ai loro familiari di potersi arricchire e di poter evadere dalla routine ospedaliera attraverso la lettura.

Del resto in quest’era digitale, sempre di più si sente l’esigenza di tornare alla lettura, quella su carta stampata, con quel classico odore dei libri che ci fa sentire un po’ a casa e di condividere il piacere di leggere in una molteplicità di forme. Volete scoprire quali? Leggete il nostro articolo a cura di una cara amica di PROMETEO, Antonella Marchi. Buona lettura!

 

Esperienze di lettura. Di Antonella Marchi.

Tante sono le iniziative di promozione della lettura o semplicemente di condivisione di questo piacere.

Panchine Letterarie a Londra. Nel 2014 sono state installate a Londra 50 panchine a forma di libro, decorate da illustratori ed artisti locali. Ogni panchina rappresenta un’opera letteraria dei maggiori autori inglesi e mondiali, all’interno di un percorso culturale che interessa 4 zone diverse della capitale inglese.

Distributori automatici di racconti brevi. Nella metropolitana di Londra esistono gli Short Story Dispenser, per rendere più gradevoli i tragitti in metropolitana. A dire il vero sono i Francesi a rivendicare la paternità di tale iniziativa… che ha visto la luce (si fa per dire essendo iniziativa diffusa nei metro…) nel 2014. Tale invenzione parte dalla convinzione che la lettura porti grandissimi benefici a chi la pratica, ma in metro talvolta è difficile estrarre dalla borsa il libro o il tablet, i tragitti sono brevi o interrotti, grande l’affollamento per cui risulta più semplice leggere racconti brevi, scritti su pochi comodi fogli, stampati da distributori gratuiti. Tali distributori offrono tre soluzioni temporali di lettura (1,3,5 minuti). Premendo il pulsante corrispondente, la macchinetta emette il racconto stampato su carta eco-friendly della dimensione di uno scontrino, comodamente leggibile anche in piedi.

Un libro alla settimana. Nella scuola materna milanese di via Gentilino, ogni settimana i bimbi scelgono un libro per il weekend che devono leggere con i genitori o con qualche adulto in grado di seguirli e devono riportarlo il lunedì successivo. Talvolta, come spesso accade con i bambini, questi si affezionano talmente ad una certa storia da riprendere più volte lo stesso libro (mai due volte consecutive). Sicuramente nelle scuole italiane ci saranno centinaia, se non migliaia di simili iniziative…

Gruppi di lettura. Sono esperienze di grande semplicità ed efficacia: un gruppo di persone amanti della lettura si ritrovano periodicamente in luoghi pubblici o privati per discutere di un libro precedentemente scelto. Ugualmente accade in modo virtuale per gruppi di lettura on-line. Il dibattito è aperto riguardo quando e dove nacque il primo gruppo di lettura. Probabilmente alla fine del 1800 in colti salotti borghesi americani, tra signore abbienti ed istruite (White glove-wearing, tea-drinking, elitist old white women- Aristocratiche signore bianche, nel loro vestiario ricercato, con guanti bianchi, cappello, con una tazza di the da sorseggiare). Oggi spesso tali gruppi sono ciò che di più informale si possa immaginare, soprattutto se gli incontri avvengono tra le mura domestiche di qualche “adepto”… Ma più spesso danno vita a tali iniziative enti culturali, biblioteche di piccoli centri o di quartiere nelle grandi città. Comunque questo è un modo semplice ed efficace per promuovere la lettura in un Paese dove si legge pochissimo, dove oltre il 40% degli adulti legge solo se costretto per motivi di lavoro…e dove preoccupante si affaccia l’analfabetismo di ritorno. E’ poi un modo per uscire di casa, per stare con gli altri, condividendo una passione sana ed educativa (in senso lato). Cinquecento sono in Italia i gruppi di lettura in qualche modo “schedati” e si vanno sempre più diffondendo anche in luoghi “insospettabili” come ad esempio bar, locali vari, bed&breakfast e vengono preferiti, per il contatto umano, allo scambio di idee on-line che rimane comunque un modo comodo e capace di intrattenere centinaia di persone che si scambiano pareri su di un libro letto.

I Topi da Biblioteca (esperienza realizzata dall’Istituto Comprensivo Renzo Pezzani di Milano). La Biblioteca che viene fatta funzionare da volontari (quasi tutti genitori di allievi ed ex allievi) promuove il gioco I Topi da Biblioteca: i ragazzi prendono in prestito un libro da leggere, quando lo restituiscono devono rispondere a tre domande per dimostrare di averlo letto, un punto per ogni risposta esatta. Alla fine dell’anno vince la classe che ha accumulato un maggior numero di punti. (Per renderci conto del successo dell’iniziativa basti citare che ogni anno vengono presi in prestito 4.000 volumi dai 510 alunni dell’Istituto).

Gara di Lettura. Sempre l’Istituto Pezzani organizza, da 12 anni a questa parte, una gara di Lettura ad Alta Voce, da 2 anni estesa ad altri Istituti della zona. In palio ci sono buoni per partecipare a Laboratori in alcuni musei. Ci si confronta per categorie d’età, nell’intento di sviluppare tre competenze fondamentali: Lettura, Comprensione, Espressione. Inoltre i ragazzi si ritrovano il pomeriggio a scuola per le prove, aumentando i momenti di aggregazione positiva.

Biblio Toyen. È la biblioteca per ragazzi dai 10 ai 15 anni di Oslo, in cui è vietato l’ingresso agli adulti, con ambienti confortevoli per la lettura, sale multimediali, bar, divani, cuscini e molto altro ancora.

La Biblioteca Sociale: a Villa Pizzone, in viale Espinasse, è stata aperta una biblioteca in un appartamento confiscato alla Mafia, con un catalogo di libri dedicato a fotografia, viaggi, letteratura per l’infanzia, saggistica, ma soprattutto testi sulla legalità e sulla lotta alla Mafia, un punto di aggregazione nato da un patto di collaborazione tra il Comune (proprietario dell’immobile), un’associazione (Circola) e un gruppo di abitanti di un condominio situato in quella via.

Sculture Letterarie. A Trieste, per esempio, patria di Svevo e Saba, luogo di elezione per Joyce. La città ha dedicato loro tre statue da cui si può partire per itinerari letterari nei luoghi amati e descritti da questi tre personaggi (procurandosi opportuno materiale conoscitivo anche presso gli enti turistici). Altri esempi virtuosi nella promozione della lettura: Berlino (una scultura di 13 metri con accatastati libri di famosi autori tedeschi per ricordare l’invenzione della stampa), Coshcton Ohio (statua dei 100 libri che raffigura un ragazzo seduto su di una catasta appunto di 100 libri, uno per ogni anno di vita della locale biblioteca), sculture di sabbia letterarie, anche di gigantesche dimensioni, spesso collegate alla letteratura del paese ospitante, alcune affiliati ad appositi festival.

“Chi legge avrà vissuto 5.000 anni…” Umberto Eco

 

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