Articolo su PrevenzioneVoglio vivere così… Col sole in fronte… E’ possibile condurre la propria esistenza con piena soddisfazione e gratitudine dopo un evento critico come il trapianto?

Pare proprio di sì. E allora perchè non capita a tutti? La risposta viene da una recente ricerca.

Queste le premesse dell’articolo che Laura Sposito firma sull’ultimo numero del giornale

PREVENZIONE oggi di Aido Lombardia.

Claudio e Giovanni: due nomi inventati per due storie assolutamente vere. L’uno fa il bancario, l’altro il metalmeccanico. Il primo, separato e risposato, ha alle spalle una frequentazione assidua e prolungata con vari tipi di dipendenze (droga, alcol, ecc.), il secondo vive una vita normale scandita dal lavoro, dalla compagnia di una famiglia, dalla passione per lo sport.
Un giorno di quelli che si vorrebbero dimenticare finiscono entrambi all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dove viene loro diagnosticato un epatocarcinoma. La serietà del problema e le condizioni di salute in cui si trovano i due uomini impongono loro un’unica scelta: il trapianto di fegato. Da questo momento, il terribile momento della comunicazione della diagnosi, le loro storie prendono strade diverse…

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